Europa guardinga sui dazi. Milano chiude positiva in scia a Wall Street
–di E. Micheli e A.Fontana
Prima seduta settimanale guardinga per le Borse europee: nonostante la chiara risalita di Wall Street, dopo il tonfo di venerdì sera, il botta e risposta a colpi di dazi Usa-Cina consiglia cautela agli investitori e a questo si aggiunge il rafforzamento dell’euro/dollaro sopra 1,23 in attesa dell’inflazione Usa di marzo e dei verbali delle ultime riunioni di Fed e Bce che verranno pubblicate nei prossimi giorni. Grazie al buon andamento del settore bancario, Madrid e Milano sono state le migliori tra i principali indici azionari mentre auto e minerari hanno tenuto poco sopra il pareggio Francoforte, Parigi e Londra. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,54% e ha ritrovato quota 23mila punti dopo due mesi. In evidenza ancora il settore delle utility (+1,7% Italgas, +1% Snam) mentre tra i bancari vivace Bper (+1,5%) e Banco Bpm (+1,5% dopo l’assemblea degli azionisti). Riprende la corsa Fca (+1,3% e titolo ai massimi da due mesi) mentre Generali (+0,8%) sfrutta i recenti arrotondamenti nelle quote azionari da parte di Caltagirone e Benetton e le voci di ulteriori acquisti da parte dei soci italiani. Dopo una partenza a -5%, le Telecom Italia hanno chiuso addirittura in rialzo (+0,12%) dopo che il fondo Elliott ha annunciato di aver incrementato la partecipazione all’8,8% e di avere opzioni per salire fino al 13,7% del capitale. In rosso ancora Prysmian (-2,2%) e Buzzi Unicem (-2,3%) così come Ferragamo(-1,6% dopo l’undeperform espresso dagli analisti di Exane). Giù Saipem (-0,9%) per le contestazioni Consob al prospetto dell’aumento di capitale 2016. L’euro/dollaro è passato dagli 1,2272 di venerdì sera a 1,2320 e la moneta Usa. Pesante caduta del rublo a causa delle nuove sanzioni imposte da Washington contro uomini d’affari e gruppi russi: la valuta di Mosca è arrivati ai massimi da novembre sul dollaro (a 60,15 per un dollaro) e ai massimi dall’estate 2016 sulla valuta europea ( 74,15 per un euro). Rimbalzo del petrolio dopo la netta correzione dell’ultima settimana: il Wti è tornato a scambiare a 63,5 dollari al barile nel contratto di riferimento, il Brent a 68,6.
Tonfo del 7% per la Borsa di Mosca per nuove sanzioni Usa
Lunedì nero per la Borsa russa, stretta tra le nuove sanzioni Usa e le crescenti tensioni in Siria. L’indice Moex (quello in rubli) perde lo 7,35%, dopo aver allargato per le perdite fino al 9%. In territorio negativo anche l’indice in dollari Rts, che lascia sul campo il 9,41%. Nel frattempo il governo russo ha detto che sosterrà le aziende colpite dalle nuove sanzioni annunciate dagli Usa, che prendono di mira gli oligarchi russi. «Nella situazione attuale, se la loro situazione peggiora, li sosterremo”, ha assicurato il vicepremier russo Arkady Dvorkovich. Queste aziende, ha aggiunto “godono gia’ di un supporto costante».
Telecom : Elliott sale all’8,8% ma può già avvicinarsi al 14%
A Piazza Affari i riflettori sono rimasti puntati soprattutto su Telecom Italianell’ultimo giorno utile per presentare le liste per l’assemblea del 4 maggio. Assemblea che tuttavia il fondo Elliott contesta. I titoli, dopo un tonfo del 5% in avvio, hanno chiuso in rialzo. Il fondo americano ha annunciato di detenere l’8,8% del capitale e di avere in mano opzione per rafforzare ulteriormente la posizione portandola alle soglie del 14%. In un documento di presentazione agli investitori in vista della prima assemblea di Telecom, quella del 24 aprile, Elliott dichiara di voler sostenere l’attuale management dell’azienda telefonica, incluso l’a.d. Genish (voluto anche da Vivendi), e sottolinea l’importanza per il gruppo di avere un nuovo consiglio di amministrazione composto da amministratori indipendenti e libero dal «regno di Vivendi». Oggi scade il termine per la presentazione delle liste per l’assemblea del 4 maggio.
Come riferito da indiscrezioni di stampa, lo stesso Elliott depositerà una lista di dieci nomi dove oltre ai sei consiglieri già noti e che verranno messi ai voti nell’assemblea del 24 aprile (Fulvio Conti, Massimo Ferrari, Paola Giannotti De Ponti, Luigi Gubitosi, Dante Roscini e Rocco Sabelli) sono stati aggiunti Alfredo Altavilla (direttore operativo di Fca e tra i collaboratori più stretti di Sergio Marchionne), Paola Bonomo (ex Vodafone e Facebook, ora nel Cda Axa come indipendente), Lucia Morselli (ex Ad Telepiù ora nei consigli Luxottica e Snam) e Marina Brogi (ordinario alla Sapienza e consigliere indipendente di Salini e Luxottica). Ancora non è invece dato sapere se Assogestioni presenterà o meno una terza lista per l’assemblea del 4 maggio, anche se la scadenza è alla mezzanotte di questa sera. L’associazione dei gestori, sebbene controlli un numero limitato dei voti, potrebbe essere il faro per altri grandi fondi internazionali.
Nel pomeriggio di oggi si riunisce il cda di Telecom Italia per decidere se presentare un ricorso d`urgenza contro l`integrazione all`ordine del giorno del 24 aprile decisa dai sindaci revisori, che hanno accolto la richiesta di Elliott di mettere ai voti i sei rappresentanti annunciati nelle scorse settimane in sostituzione di quelli che si sono dimessi. La società di proxy advisor, Glass Lewis, consiglia di sostenere la proposta del fondo nell’assise del 24 aprile . Lo stesso fa Iss non ha portato stabilita’ alla governance dell’operatore italiano che ha avuto «3 Ceo in due anni e problemi con i regolatori».
Fca continua a salire con i titoli galassia Agnelli
Fiat Chrysler Automobiles ha ripreso a salire, dopo la corsa della scorsa settimana, innescata sia dalle immatricolazioni statunitensi salite oltre le attese (del 14% a marzo) sia dalla decisione adottata dal cda della società di procedere alla separazione di Magneti Marelli e alla sua quotazione entro fine 2018, inizio 2019. Sono in rialzo anche le altre azioni di Ferrari. In fondo al Ftse Mib, Salvatore Ferragamo è stata penalizzata da una raccomandazione di Exane Bnp Paribas che non vede partic0lari elementi di appeal per le azioni del gruppo della moda ancora impegnato nel ricambio dell’amministratore delegato.
Saipem sotto la lente dopo contestazione Consob, bene le banche
Saipem ha vissuto tutta la seduta in rosso nel giorno in cui è emerso che Consob contesta il prospetto informativo del maxi aumento di capitale da 3,5 miliardi di euro realizzato a inizio 2016 e resosi necessario per tentare il rilancio della società. Sono ben impostate le azioni delle banche, conBanco Bpm e Banca Pop Er in rialzo di oltre l’1%.
Sul Dax sale Deutsche Bank: Sewing nuovo a.d.
A Francoforte bene Deutsche Bank dopo l’avvicendamento al vertice con l’arrivo del tedesco Christian Sewing al posto di John Cyran. Ora il mercato punta infatti su una nuova strategia che possa consentire il rilancio dell’istituto. Sewing, che viene dalla divisione commerciale della banca, per il momento si è limitato ad annunciare «decisioni difficili» sui salari in una lettera interna alla banca diffusa dal quotidiano Handelsblatt. L’obiettivo dovrebbe essere quello, più in generale, di una riduzione dei costi che quest’anno non dovrebbero superare i 23 miliardi di euro. Sotto i riflettori c’è soprattutto la divisione della banca d’investimento, in crisi e che conta 40mila dipendenti ma che continua comunque a generare una buona fetta del giro d’affari di Deutsche Bank. In una lettera aperta ai dipendenti, il nuovo numero uno dell’istituto ha indicato la priorità di «tornare ad essere profittevoli» con l’ obiettivo fondamentale di raggiungere i target in termini di ricavi e costi in tutti i settori, scrive Sewing, e un ritorno alla redditività dell’investment banking.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)