Siria, Trump avverte la Russia: ”Stanno arrivando i missili”
Continua a salire la tensione tra Stati Uniti e Russia. Il presidente Usa, Donald Trump, ha mandato un messaggio chiaro a Mosca alzando il tiro sulla Siria: “La Russia promette di abbattere tutti i missili sparati in Siria.
Preparatevi, Russia, perchè arriveranno, saranno belli e nuovi e intelligenti”, ha scritto l’inqulino della Casa Bianca su Twitter.
Poi ha aggiunto: “Non dovreste essere alleati di un animale che uccide il suo popolo e se la gode”. Dopo le parole del presidente statunitense il mondo resta col fiato sospeso per un possibile attacco contro la Siria di Assad. Tra i segnali di un attacco imminente va registrata anche l’allerta lanciata dalla Agenzia europea per la sicurezza aerea: “A causa del possibile lancio di bombardamenti in Siria con missili aria-terra e/o cruise entro le prossime 72 ore, e della possibilità di perturbazioni intermittenti dell’equipaggiamento radio di navigazione, è necessaria adottare la dovuta considerazione quando si pianificano operazioni di volo nell’area del Mediterraneo Orientale/Nicosia FIR”, riporta una nota dell‘Eurocontrol
. Gli operatori inoltre, secondo le disposizioni dell’Agenzia dovranno controllare “ogni messaggio ai naviganti aerei rilevante”. Insomma lo scontro tra Usa e Russia nel teatro siriano potrebbe essere ormai davvero vicino. Mosca intanto replica a stretto giro alle parole che arrivano dalla Casa Bianca: “I missili Usa dovrebbero colpire i terroristi e non il governo legittimo”, ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri, aggiungendo che eventuali bombardamenti americani potrebbero distruggere le presunte prove di attacco chimico. E dopo la risposta di Mosca è arrivata la controreplica di Trump che però appare più distensiva rispetto ai primi tweet: “Il nostro rapporto con la Russia non è il peggiore di sempre, neppure durante la Guerra Fredda. Non c’è alcuna ragione per tutto ciò. la Russia ha bisogno di noi per risollevare la sua economia, qualcosa che sarebbe davvero facile da fare, e abbiamo bisogno che tutti i Paesi lavorino insieme. Stop a corsa alle armi?”.
IL GIORNALE