Dopo il ponte del primo maggio arriva lo sciopero: studenti a casa quattro giorni

Uno sciopero subito dopo il ponte del primo maggio. È quello che si prospetta per i primi giorni del prossimo mese quando alcune scuole resteranno chiuse il 30 aprile e anche il 2-3 maggio. La decisione sull’adesione al ponte è presa dalle stesse regioni. Ecco quali saranno: Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Trentino Alto Adige, Basilicata, Calabria, Puglia, Molise, Abruzzo, Campania e Umbria.

I PONTI DEL 2018

C’è quindi la probabilità che i ragazzi rimangano a casa quattro giorni di seguito. Lo sciopero dei docenti e del personale, proclamato dall’Anief, il sindacato dei precari, sarà indetto per il 2 e 3 maggio. I motivi? La riapertura delle graduatorie per le insegnanti senza laurea e gli aumenti di 85 euro non ancora arrivati sul conto dei docenti. “Il personale della scuola ha il diritto di essere assunto dopo 36 mesi di lavoro. E per farlo, i precari devono essere immessi in ruolo dalle GaE (graduatorie ad esaurimento), se in possesso di abilitazione, attraverso qualsiasi canale; occorre poi trasformare i quasi 100mila posti degli organici di fatto in cattedre vacanti, quindi da collocare in quelle di diritto” spiega l’Anief.

Per quanto riguardo il ponte del 25 aprile l’unica regione ad averlo ufficializzato è La Liguria che ha indicato come date di chiusura extra il 23 e il 24. Questo vuol dire che, in caso di maxi ponte, saranno le singole scuole a decidere secondo l’autonomia scolastica: per scoprire quanti giorni gli studenti rimarranno a casa, si dovrà quindi attendere la comunicazione da parte degli istituti.

REP.IT

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