Lucca, minacce e insulti al professore: proposte 5 bocciature, 6 gli indagati
MICHELE BOCCI
Sale a sei il numero di studenti indagati dalla procura minorile per i fatti dell’Istituto “Carrara” di Lucca, dove un gruppo di studenti ha preso di mira un professore con insulti, minacce e offese. I magistrati hanno deciso di allargare il numero delle persone coinvolte dopo aver visto anche i nuovi video, quelli in cui compaiono anche un altro paio di studenti, e dopo aver chiarito bene chi ha ripreso le immagini e chi le ha diffuse sulla rete. Per ora i reati ipotizzati sono violenza privata e ingiuria. Ma potrebbero essere contestati anche reati legati appunto alla diffusione online del video.
Il consiglio di classe, durato oltre cinque ore, ha proposto la bocciatura per 5 dei sei ragazzi coinvolti. Una bocciatura che è automatica, come ha spiegato il preside Cesare Lazzari, perché per due studenti la sospensione è fino alla fine dell’anno, per 3 di loro fino al 19 maggio. Per tutti, comunque, superiore ai 15 giorni, durata che rende automatica la bocciatura. Solo il sesto studente, sospeso per 15 giorni, potrà cercare di salvare l’anno. Lazzari ha poi spiegato che una valutazione è in corso anche sul docente coinvolto, “e non solo su di lui” e per questo il consiglio d’istituto ha a disposizione fino a 30 giorni.
Il preside ha ribadito le difficoltà di questa classe, fin dai primi mesi dell’anno: ben 4 di loro erano già stati sospesi per periodi più meno lunghi. Oggi il consiglio ha sentito alcuni dei ragazzi e anche i genitori di cinque di loro. “Solo per uno i genitori si sono giustificati spiegando che non potevano venire”.
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