Mattarella convoca Fico per le 17. Salvini al capo dello Stato: “Facciamo veloce”
ROMA – Tocca a Roberto Fico. Il capo dello Stato ha convocato il presidente della Camera al Colle per le 17. Arriva dunque il previsto nuovo incarico di esplorazione. Con un “perimetro” diverso rispetto a quello del mandato di Casellati. Presumibilmente per tentare di verificare l’ipotesi di un governo tra cinquestelle e Pd. Anche se restano aperti gli spiragli di un’intesa fra pentastellati e Lega.
Tant’è che dal Friuli Venezia Giulia Matteo Salvini lancia un messaggio al Colle. “Auguriamo buon lavoro al presidente Mattarella che ovviamente farà le sue scelte. Sottovoce ci tengo che gli arrivi da Trieste questa indicazione: a) facciamo veloce; b) noi le idee ce le abbiamo chiare e il programma è pronto; c) se ciascuno scende dal piedistallo e ci mettiamo da domattina alla scrivania a lavorare, diamo, tempo una settimana, un governo agli italiani che risponde al voto degli italiani e cominciamo a smontare pezzo per pezzo le schifezze del Partito democratico”.
Governo, Salvini: “Mattarella, facciamo veloce. E ognuno scenda dal piedistallo”
Dunque Matteo Salvini, a Trieste per sostenere il candidato della Lega Massimiliano Fedriga alle regionali di domenica prossima, confida ancora nella possibilità di un governo fra centrodestra e M5s. A patto, però, che da ambo le parti si rinunci ai veti. E lancia un appello al capo dello Stato, che ha chiamato Fico al Colle per il mandato esplorativo.
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“Sarei onorato di essere premier – continua il segretario del Carroccio- ma se non sono io son contento lo stesso. Bene anche un nome terzo quarto quinto, basta che rappresenti il voto degli italiani e sia indicato dai partiti che hanno vinto e non da quelli che hanno perso”. E aggiunge, rivolto al M5s: “Lo dico a Di Maio, lo dico da leader del centrodestra, mettiamoci al tavolo. Riforma delle pensioni, riforma del lavoro, riduzione delle tasse, blocco degli aumenti dell’Iva e delle accise, blocco e controllo dei confini e in qualche giorno si dà un governo che dura cinque anni a questo Paese”.
Anche per Giovanni Toti, presidente della Liguria, un governo fra cinquestelle e la coalizione guidata da Matteo Salvini è un’ipotesi ancora praticabile: “Spero che siano ancora aperte tutte le vie da percorrere – spiega a Circo Massimo su Radio Capital – ma il tempo stringe. Auspicherei che i partiti si confrontassero sui programmi perché finora hanno giocato alle figurine e ai veti, una cosa insopportabile in democrazia. Vorrei non escludere la strada di un’intesa fra centrodestra e M5s, perché riflette il voto degli italiani alle urne”.
Centrodestra-M5s, Toti: “Basta giocare a figurine, partiamo da programmi e nuova legge elettorale”
“Salvini ha detto quello che vuole fare, la coalizione di centrodestra è la prima del Paese e lui ne è il leader, quindi si parte dal programma del centrodestra e spetta a lui indicare la premiership – aggiunge Toti – . Il Rosatellum costringe a matrimoni non d’amore ma di convenienza, che si celebrano in Parlamento con l’arte della mediazione. I cinquestelle non hanno vinto, potranno contribuire al programma con dei punti qualificanti e alcune personalità, ma non possono pretendere di dettare legge”. E rivolto alle Camere aggiunge: “Troverei ragionevole se anche il Parlamento cominciasse a pensare a una nuova legge elettorale”.
Sul temporeggiamento del leader leghista, commenta: “Evidentemente Salvini si è sentito con Luigi Di Maio e ha qualche spiraglio che non conosciamo. Spero in un ravvedimento operoso dei cinquestelle rispetto al veto contro Forza Italia, perché va rispettata la grammatica del voto degli italiani”. Quanto invece alle parole offensive contro il M5s di Silvio Berlusconi, Toti minimizza e le annovera tra “i falli di reazione”. Mentre respinge le ipotesi sia di un “tradimento” di Salvini alla coalizione di centrodestra sia quella di una “migrazione” di esponenti azzurri verso la Lega: “Forza italia ha bisogno di essere restaurato ma non è un partito da abbandonare perché sta affondando”.
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