Di Maio a Salvini: “Chiediamo insieme al Quirinale di andare a votare a giugno”
ROMA – Luigi Di Maio attacca i partiti, accusandoli di pensare solo alle poltrone a non agli interessi del Paese. E, di fronte alla chiusura di Renzi, arriva a una conclusione: non resta che tornare al voto a giugno. Per questo si rivolge a Matteo Salvini: “Andiamo insieme al Quirinale a chiedere elezioni anticipate”. Ma sia il leader della Lega che Silvio Berlusconi insistono: “Governo al centrodestra”.
“È vergognosa la maniera in cui tutti i partiti stanno pensando al proprio orticello e ai propri interessi di parte”, accusa Di Maio nel suo video su Facebook. “Avevo proposto un contratto alle altre forze politiche, non ho mai pensato che fosse facile, ma mai avrei pensato che fosse impossibile”, aggiunge.
“Salvini ha preferito gli interessi di un condannato incandidabile a quelli degli italiani. Io gli ho parlato in maniera sincera, a cuore aperto, gli ho detto sediamoci e troviamo una quadra e facciamo partire un governo che possa cambiare il paese. Niente, lui ha scelto Berlusconi: uno che ha fatto la legge Fornero, ha creato Equitalia e ha bloccato il paese per 20 anni per i suoi interessi personali”, continua.
Governo, Di Maio: ”Impossibile esecutivo di cambiamento, si torni al più presto alle urne”
“A questo punto – conclude Di Maio – non c’è altra soluzione, bisogna tornare al voto il prima possibile, poi ovviamente deciderà il presidente Mattarella. Tutti parlano di inserire un ballottaggio nel sistema elettorale ma il ballottaggio sono le prossime elezioni. Quindi io dico a Salvini, andiamo insieme a chiedere di andare a votare e facciamo questo secondo turno a giugno. Facciamo scegliere i cittadini tra rivoluzione e restaurazione”.
Da parte sua Matteo Salvini, sull’onda del successo della Lega in Friuli Venezia Giulia, twitta: “Grazie #FriuliVeneziaGiulia!!! #andiamoagovernare, io sono pronto!”.
E di rincalzo Silvio Berlusconi sottolinea in una nota che la vittoria in FVG “è una ragione in più per affidare al centro-destra la guida del governo nazionale”.
Dopo un lungo silenzio torna a parlare di politica nazionale anche Beppe Grillo, con un post sul suo blog, in cui difende Di Maio e attacca Pd, Lega e centrodestra: “L’entusiasmo di Luigi viene propagandato come fosse bramosia di potere. Questa è la logica evolutiva dei parassiti: utilizzare l’entusiasmo del nuovo per far sopravvivere il vecchio”. Per Grillo, il tentativo di formare il governo “è una cosa che dobbiamo al paese”. Ma, precisa, “il Pd e l’accozzaglia che attende il cedimento strutturale del suo garante, Berlusconi, credono davvero che vogliamo allearci con loro?”. E anche questa sembra, allo stato, un deciso passo verso la prospettiva del voto anticipato.