Pd, Martina chiede la fiducia: “Basta attacchi feroci tra noi”
Sulle spalle i dem portano la batosta elettorale e la lotta fratricida che è scoppiata dopo il voto. Le incursioni di Matteo Renzi, il documento coi nomi dei democratici favorevoli alla trattativa coi Cinque Stelle e gli scontri intestini combattuti a suon di interviste e talk show hanno portato il partito a un passo dalla frattura. “Dalle nostre parti non possono esistere liste di proscrizione, da qualunque parte provengano – ha messo in chiaro Maurizio Martina aprendo la direzione di oggi – anche basta attacchi feroci tra di noi e non nei confronti dei nostri avversari”. E, nel chiedere la fiducia dal partito, il segretario reggente chiude definitivamente il capitolo grillino, sbarra la strada all’asse con il centrodestra e chiama il voto.
In mattinata era stato proprio Lorenzo Guerini a sottolineare che Martina “gode della fiducia di tutto il partito”. I renziani danno, quindi, il via libera alla continuità dell’operato dell’ex ministro all’Agricoltura rimandando così un’eventuale conta più avanti. “C’è bisogno di rifondare il partito con idee e risposte nuove”, ha tuttavia spiegato il segretario reggente difendendo “con orgoglio i risultati ottenuti dai nostri governi”. Un ripensamento netto anche su come si fa partito. “Su come si sta insieme, su come ci si riconosce. Su come ci si confronta e si prendono decisioni”. Nel suo discorso al partito, all’indomani della polemica sul sito senzadime.it, dove erano comparsi i nomi dei mebri della direzione del Partito democratico suddivisi tra favorevoli e contrari all’intesa con il Movimento 5 Stelle, Martina è stato netto: “Da noi non possono esistere liste di proscrizione. Non tutto si può risolvere sempre con la logica dei rapporti di forza“.
IL GIORNALE
This entry was posted on giovedì, Maggio 3rd, 2018 at 15:53 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.