Hawaii, terremoto di magnitudo 6.9 causato dall’eruzione del vulcano
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.9, la più forte mai registrata dal 1975 ad oggi, ha scosso oggi Big Island, nelle Hawaii, dove da giorni si susseguono forti sismi collegati all’eruzione del vulcano Kilauea. Migliaia di persone erano state evacuate, e al momento non si hanno notizie di vittime. Il servizio geologico Usa ha segnalato che sono state registrate 119 scosse sulla Grande Isola nelle ultime 24 ore.
L’eruzione del vulcano, uno dei più grandi vulcani attivi al mondo, ha costretto migliaia di persone ad abbandonare le proprie case. Evacuazioni obbligatorie sono state decretate per 1.700 abitanti e 770 strutture, e nella zona interessata abitano circa 10mila persone. “Vapori e lava sono fuoriusciti da fratture nel terreno” nell’area residenziale di Mohala Street, ha scritto la protezione civile in un post su Facebook, spiegando che sono stati rilevati livelli alti di diossido di zolfo. I media locali mostrano le immagini delle strade bloccate dalla polizia e una colata di lava che avanza e che brucia la foresta intorno al vulcano, creando una barriera di magma.
Il governatore delle Hawaii, il democratico David Ige, ha dichiarato lo stato d’emergenza per potere utilizzare i servizi e i fondi destinati dallo Stato federale alla gestione delle catastrofi naturali. “Preparatevi subito per mettere in salvo voi e la vostra famiglia”, ha scritto su Twitter rivolgendosi ai residenti. Per aiutare gli sfollati sono stati aperti due centri di accoglienza e per agevolare le operazioni di soccorso è stata mobilitata la Guardia nazionale. E dall’inizio della settimana gli abitanti erano stati avvertiti di tenersi pronti per l’eventualità di un’eruzione, che sarebbe potuta arrivare senza ampio margine di preavviso.
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