Al via la 91° Adunata, inaugurate le cittadelle degli Alpini e della Protezione civile

TRENTO. Al via quest’oggi la 91° Adunata degli Alpini con una doppia inaugurazione che ha visto il taglio del nastro alla “Cittadella della Protezione civile” e alla “Cittadella degli Alpini”. Si tratta di due aree, la prima in Piazza Dante e la seconda al Parco Santa Chiara, che permetteranno ai cittadini di conoscere il mondo della Protezione civile e gli Alpini di oggi e di ieri.

 

Per la prima volta nella storia dell’Adunata è stata inaugurata una cittadella interamente dedicata alle tante importanti attività che la Protezione civile svolge in tutta l’Italia. In piazza Dante, a presenziare all’evento il Coordinatore Protezione Civile Ana, Gianni Gontero, il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, il presidente della Provincia, Ugo Rossi e il presidente Ana, Sebastiano Favero.

Inaugurazione della “Cittadella della Protezione civile” e la “Cittadella degli Alpini”

“Con la realizzazione di questa cittadella – ha spiegato Gontero – vogliamo mostrare che la Protezione Civile è sempre presente e disposta ad aiutare con tutti i mezzi possibili”.

 

A dare il benvenuto a ringraziare gli oltre 200 volontari che in questi giorni presidieranno l’area anche il presidente della Provincia, Ugo Rossi.“La protezione civile – ha affermato Rossi – ha dimostrato di aiutare sempre, di dare il proprio contributo sorridendo e di sapersi muovere, seguendo una preparazione adeguata, per fare le cose bene”.

 

Su un’ampia area, di circa 11 mila metri quadrati, i visitatori che raggiungeranno Trento per l’Adunata avranno la possibilità di conoscere da vicino le varie anime della Protezione Civile e cimentarsi in spettacolari dimostrazioni.

Ci saranno gli elicotteristi che esporranno uno dei velivoli in loro dotazione, il nucleo sommozzatori, specializzato nelle attività subacquee, i vigili del fuoco con un mezzo allestito per l’emergenza incendi e le unità cinofile addestrate per la ricerca dei dispersi in vari contesti (valanghe, terremoti e altre calamità).

Si potranno conoscere la squadra Antincendi boschivi e per la prima volta anche una squadra di piloti di droni che mostrerà il funzionamento delle ultime tecnologie in materia di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto. Spazio anche ai più piccoli con diverse attività a partire da un percorso dedicato alla montagna, con una parete d’arrampicata.  A rendere ancora più viva l’area anche i 600 volontari, venuti da tutta Italia e alloggiati presso l’area di Trento Fiere.

 

Al parco ex S. Chiara spazio invece alla “Cittadella degli Alpini”. Un’area dove si può salire a bordo dei blindati “Lince” e dei cingolati da neve “BV206”, provare i materiali dell’Aviazione dell’Esercito, assistere alla simulazione della bonifica di un campo minato, osservare da vicino i mortai “Thompson” dell’Artiglieria da montagna e provare l’ebbrezza di essere salvati dai Rangers del 4° reggimento Alpini paracadutisti che simuleranno una liberazione di ostaggi. Un’area è dedicata alla montagna, ambiente naturale in cui operano gli Alpini e che da sempre li caratterizza, con tante attrazioni per grandi e piccini come il ponte himalaiano.

 

Sarà possibile, inoltre, fare un tuffo nel passato grazie allo spazio allestito dal Museo Nazionale Storico degli Alpini di Trento e dall’Ufficio storico militare di Roma. A completare il percorso di visita, che si estende su un’area di circa 11 mila metri quadrati, lo stand curato dall’Info-Team dell’Esercito, dove sono disponibili le informazioni necessarie per conoscere il mondo degli alpini e per arruolarsi nell’Esercito.

 

Questo pomeriggio inoltre sul Dos Trent è stato inaugurato il cantiere che porterà alla realizzazione delle opere di riqualificazione ampliamento del Museo Storico Nazionale degli Alpini di Trento, lavori previsti dal Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso anno dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano e dal Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Ingegnere Sebastiano Favero.

 

Tutte le attività e i lavori per la realizzazione delle opere sono state e saranno seguiti da un tavolo tecnico coordinato dalla Direzione dei Lavori e del Demanio. Un progetto ambizioso – frutto di una grande e significativa sinergia tra la Difesa, l’Associazione Nazionale Alpini, il Comune e la Provincia di Trento che vedrà, oltre alla riqualificazione del manufatto centrale storico del Museo, l’ampliamento della superficie espositiva con un significativo aumento della capacità di posizionamento dei numerosi reperti e cimeli custoditi, unici nel loro genere. L’inaugurazione odierna ha visto anche la posa “simbolica” della prima pietra della nuova struttura.

ILDOLOMITI

 

 

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