Il nuovo governo non è ancora partito e già convince poco
Programma bidone elaborato da M5S e dalla Lega. Che vogliono governare insieme senza sapere come. Da quello che si è capito dopo le riunioni fiume tra i due partiti non succederà nulla di significativo. Nel senso che le ambizioni dei pentastellati e dei leghisti sono state ridimensionate. La Flat tax non sarà quella annunciata, ma assai più mite. Il reddito di cittadinanza, pure. Il rimpatrio dei clandestini rimane un proposito difficile da realizzare. La legittima difesa ci sarà, ma come? Non si sa. Il dialogo fra Di Maio e Salvini non è andato avanti ma indietro.
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Le ambizioni elettorali dei due leader sono diventate piccole piccole e praticamente irrealizzabili. Non ci sono soldi per trasformarle in realtà. Rimarranno scritte nei libri dei sogni. E allora a cosa sono serviti tutti i negoziati svoltisi tra i vincitori delle elezioni dal 5 marzo a oggi? A nulla. A illudere gli italiani. A perdere tempo. A rompere l’ anima ai cittadini che cominciano a pentirsi di aver votato come hanno votato.
A questo punto morto non si sa come andrà a finire. Ma è certo che l’ alleanza legastellata non produrrà risultati positivi. Siamo ancora allo stallo e non possiamo che confidare in Mattarella, che però non è in grado di fare miracoli di alcun tipo. Al massimo incaricherà un tecnico qualsiasi con la speranza che sia capace di tenere in piedi la baracca per qualche mese, giusto il tempo di approvare una nuova legge elettorale e indire consultazioni meno ubriache delle ultime. Il fallimento stellato e leghista è comunque un dato di fatto.
Rassegniamoci. E aspettiamo tempi migliori che non ci saranno.
LIBERO.IT