Il centrodestra unito vola al 42% In crescita Forza Italia e Lega, giù M5s
Milano Oggi il centrodestra unito con la quarta gamba arriva al 42 per cento e può puntare a una maggioranza autosufficiente che renderebbe vantaggioso andare al voto entro l’autunno (così dicono i sondaggisti di Fabbrica politica e Scenari politici).
Oltretutto, persino nella Lega, il 78 per cento degli elettori è favorevole all’accordo di governo ma il 52 dice che deve essere un accordo di breve durata. Sono alcuni risultati delle 1.200 interviste condotte tra venerdì 11 e sabato 12 maggio con metodologia Cawi, che rilevano anche le intenzioni di voto dei partiti: Forza Italia all’11,2, rispetto al minimo storico del 9% toccato la scorsa settimana; la Lega al 25,6%, perché guadagna voti dal M5s (29,6), ma perde voti che tornano a Forza Italia.
La Lega, dopo il 4 marzo, è cresciuta di 8 punti nei sondaggi anche a causa di una parte di elettori azzurri che erano passati con Matteo Salvini. Adesso, secondo la rilevazione di «Fabbrica politica-Scenari politici», una parte di questi elettori è tornata a Forza Italia. «Due i principali motivi – spiega Matteo Spigolon, fondatore di Fabbrica Politica -: il primo è il rientro di una parte di elettori ai quali non piace il governo con i Cinque Stelle; il secondo è che già sabato, secondo giorno delle nostre interviste, circolavano le prime voci sulla riabilitazione di Berlusconi». Ciò non significa che il sondaggio tenga conto della ritrovata candidabilità di Berlusconi. «Rifacendo l’indagine, è un’ipotesi probabile che i risultati di Forza Italia sarebbero più alti» dice Spigolon. A questo proposito, secondo un sondaggio Noto riportato da Termometro politico, la candidabilità di Berlusconi potrebbe valere 5 punti per Forza Italia. Il ragionamento testato da Noto sondaggi è che il 66% di coloro che votavano azzurro e all’ultima tornata hanno preferito la Lega considererebbero di votare Forza Italia nel caso in cui Berlusconi fosse candidato. Una tendenza che misura almeno il sentimento azzurro.
E veniamo agli azionisti grillini secondo Fabbrica politica. A sorpresa anche i 5stelle sono attratti dal voto. Il 45 per cento degli elettori M5S pensa sia un errore allearsi con la Lega e il 32 per cento è convinto che la legislatura debba chiudersi entro l’anno. Ciò significa che il 77 per cento degli elettori cinque stelle vorrebbe i seggi entro il 2018. «Il messaggio generale che in questo periodo lanciano gli elettori è che si debba tornare al voto entro l’anno. Ognuno con le proprie sfumature. C’è chi dice che nel frattempo dovrebbe esserci un governo tecnico, e cioè il Pd e una parte minoritaria di Forza Italia. La maggior parte degli elettori della Lega, di 5Stelle e anche di Forza Italia dicono sì a un governo Lega 5Stelle ma l’importante è che duri poco» sintetizza Spigolon. Ma ciò che vale per gli elettori, difficilmente convince gli eletti.
IL GIORNALE