Di Maio-Salvini: come far annegare l’Italia intera
“Qui si fa la Storia”, reclama Luigi Di Maio. Sarà. Finora, però, le trattative per il governo tra lui e Matteo Salvini sembrano più una storiellina minore, di quelle che potrebbero entrare di diritto nel Novellino. Di autore anonimo, risalente all’incirca all’ultimo ventennio del Duecento, l’opera contiene circa 100 novelle. Tra queste, una s’attaglia perfettamente alla situazione, e cioè quando si narra di Narciso: “Guardò nell’acqua: vide l’ombra sua ch’era molto bellissima (…) Allora si lasciò cadere nella fonte, di guisa che vi morìo e annegò”.
Ecco, se ad annegare politicamente fossero soltanto i protagonisti dei negoziati, il problema sarebbe esclusivamente loro. Considerato il “contratto di governo” che va delineandosi tra 5 Stelle e Lega, qui rischia invece di annegare l’Italia intera, quindi tutti noi.
È vero, l’anticipazione dell’Huffington Post sui suoi contenuti è stata ridimensionata dagli esponenti gialloverdi (“Un testo superato”, hanno detto). E vogliamo anche credere a loro. Tuttavia, resta il peso di un programma che, tanto per rimanere sulle faccende più grosse, teorizza l’uscita dall’area Euro e uno sconto sul debito italiano di 250 miliardi. Di un programma, quindi, che ha allertato le cancellerie dell’intero mondo occidentale e rischia di scatenare la speculazione internazionale a danno del nostro Paese.
Non solo. C’è poi una questione di metodo. Dal “nuovo che avanza” ci si attendono anche e soprattutto procedure diverse rispetto al passato. E invece eccoci a commentare quotidianamente, da semplici cittadini, gli stessi stanchi rituali che affondarono la Prima Repubblica: riposizionamenti improvvisi, nomi sedotti e poi bruciati, riunioni segrete e voci di corridoio. Insomma, lo streaming è soltanto un lontano ricordo, e il rapporto diretto con i cittadini pure. Qui si fa la solita storiellina, altro che Storia.
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