Giuseppe Conte, il premier incaricato la spara grossa: “Sarò l’avvocato difensore del popolo italiano”
Dopo un’ora e quaranta di colloquio, indice che il faccia a faccia non è stato dei più semplici, il segretario generale di Sergio Mattarella ha annunciato: il presidente ha conferito l’incarico di premier, e dunque di formare il governo, a Giuseppe Conte, il quale si è riservato di accettare. Ma subito dopo una notizia che ha alimentato un piccolo giallo giallo: si diceva che il colloquio fosse ripreso, per un secondo round. Poi si è appreso che quei minuti sono serviti per scrivere l’intervento del premier incaricato, sotto lo sguardo attento di Mattarella. Conte per inciso ha accettato l’incarico “con riserva”. Poi l’uscita e il primo confronto con la stampa. E l’Italia.
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“Se riuscirò a portare a compimento l’incarico esporrò alle Camere il programma delle forze politiche di maggioranza”, ha premesso. “Con il presidente della Repubblica – ha proseguito – abbiamo parlato della fase delicata e impegnativa, e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole. Così come sono consapevole della necessità di confermare la dimensione europea e internazionale dell’Italia”. I primi temi che verranno affrontati dal suo governo, ha annunciato, saranno il bilancio europeo e la riforma del diritto d’asilo.
Quindi Conte ha spiegato che “la direzione di marcia deve tutelare gli interessi nazionali. Fuori da qui c’è un Paese che attende la nascita di un esecutivo. Quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento. Il contratto su cui si basa rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini italiani”. L’avvocato Conte ha aggiunto: “Il mio intento è di dar vita a un governo dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi. Sono professore e avvocato, nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone: mi accingo ora a tutelare le cause degli italiani”. Quindi, una frase assai impegnativa: “Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano: sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità”.
Infine, la promessa di tornare da Mattarella “nei prossimi giorni” per sciogliere la riserva: “In caso di esito positivo, presenterò la lista dei ministri”. Poche parole, dunque, molto caute e ponderate. Frasi che hanno a tratti evocati le priorità del M5s e a tratti quelle delle Lega. Parole che però hanno accuratamente evitato le polemiche che lo hanno travolto nelle ultime ore”.
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