Governo Conte, le consultazioni del premier incaricato. “Proporrò ministri politici”
ROMA – Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha svolto alla Camera dei Deputati le consultazioni con i rappresentanti dei partiti incontrando le delegazioni nella Sala del Governo. In serata è previsto anche un confronto con le delegazioni delle “vittime” delle banche. Come conferma lo stesso Conte nelle sue dichiarazioni al termine delle consultazioni. “La tutela dei loro risparmi sarà uno dei principali impegni di questo governo. Chi ha subito truffe sarà risarcito. Domani incontrerò il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. Per quel che riguarda i tempi della formazione del governo, dedicherò l’intera giornata di domani a elaborare una proposta da sottoporre al presidente della Repubblica. I ministri che proporrò saranno ministri politici, persone che condividono gli obiettivi del programma”.
Conte ha ricevuto l’incarico ieri sera dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accettando “con riserva”, confermando la vocazione europea dell’Italia e affermando che sarà ‘l’avvocato difensore degli italiani”. Ora il presidente del Consiglio incaricato accelera sulla composizione della squadra e, a quanto si apprende da fonti parlamentari, punta a chiudere la partita entro sabato, giornata nella quale potrebbe avere luogo – con eventuale slittamento a domenica – il giuramento del nuovo esecutivo.
Dopo il colloquio con il premier incaricato, il leader del M5s Luigi Di Maio conferma: “E’ la persona giusta. Per gli imprenditori, per i lavoratori, per chi un lavoro non ce l’ha. Alla gente dobbiamo tante risposte e non vediamo l’ora di metterci al lavoro”.
L’altro pilastro della coalizione di governo, Matteo Salvini, sottolinea che la scelta dei ministri sarà tutta di Conte. “Lasciamo a lui l’onere e l’onore di proporre a chi di dovere i nomi di chi si farà carico di realizzare” il programma di governo, dice il segretario della Lega, “noi umilmente offriamo consigli, proposte, suggerimenti, e siamo sicuri che una volta che si passerà dalle parole ai fatti anche chi ha avuto qualche preoccupazione la dismetterà perchè il nostro obiettivo è far crescere l’Italia, non vogliamo distruggere ma aiutare l’Italia a contare in tutti i contesti internazionali e europei. Col massimo rispetto per tutti e tutto non vediamo l’ora di cominciare a fare ciò che abbiamo sottoscritto nel contratto.
Siamo fiduciosi e sereni”.
Resta incertezza sui ministri. Per Di Maio “la squadra di governo è già delineata con la Lega. E tra i nomi c’è quello del professor Savona”. Silvio Berlusconi ha lasciato la Camera senza rilasciare dichiarazioni. “E’ un suo diritto”, il commento di Di Maio. Salvini: “No, non era arrabbiato, ma io non faccio l’esegeta dello stato d’animo altrui”. Poi aggiunge: “Siamo
convinti che nelle prossime ore si possa partire con soddisfazione di tutti, anche di coloro che non voteranno la fiducia, anche di coloro che magari cominceranno all’opposizione. Penso agli amici del centrodestra, che sapremo convincere e conquistare non con i posti, perché sarebbe irrispettoso per noi e per loro, ma con i progetti. Gli alleati del centrodestra vedranno che in Parlamento e in Consiglio dei ministri avranno concretezza quelli che sono i loro propositi, la squadra marcerà compatta”.
Di Maio: “Partiamo dai più deboli”. Il capo politico del Movimento Cinque Stelle spiega le linee guida che animeranno l’azione politica del nuovo governo: “Iniziamo dai più deboli, da quelli tagliati fuori da tutte le politiche di questo paese”. Ancora: “Parliamo di quelli che non hanno lavoro, quelli che fanno impresa e non riescono ad arrivare a fine mese perché pagano più tasse che utili che incassano, e tutto quello che riguarda i diritti sociali”.
Salvini: “Berlusconi abbia fiducia”. Sui temi interviene anche il segretario della Lega Matteo Salvini. Che su Twitter posta: “La flat tax in Italia può funzionare”. E poi in una diretta Facebook continua a difendere l’idea di Savona come ministro dell’Economia. E sull’ter delle consultazione, dice: “Avrei preferito un governo di centrodestra, ma Mattarella non ce l’ha permesso”, assicurando poi che proprio i temi del centrodestra sono al centro del programma di governo. “Il centrodestra, Forza Italia e Fratelli d’Italia, abbiano fiducia”.
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