Cottarelli atteso al Colle alle 11.30. Borse e spread nervosi. Salvini a Berlusconi: “Se vota sì salta l’alleanza”
Dopo il passo indietro del premier incaricato Giuseppe Conte che ha rimesso l’incarico perché impossibilitato a procedere visto il veto sul ministro dell’Economia Paolo Savona, alle 11.30 al Quirinale è atteso Carlo Cottarelli. Il capo dello Stato Sergio Mattarella lo ha convocato per valutare la strada che porti alla formazione di un governo neutrale scatenando però le ire di Movimento Cinque Stelle e Lega. Luigi Di Maio ha invocato l’impeachment mentre Salvini ha chiesto un ritorno rapido al voto.
Salvini mette in guardia Berlusconi
In particolare c’è da risolvere il nodo dell’alleanza con Berlusconi. «Se Forza Italia e Berlusconi votano o si astengono sul governo Cottarelli, mi pare evidente che l’alleanza di centro destra si rompe» ha detto il leader della Lega ospite a “Circo Massimo” su Radio Capital. «Ieri – ha aggiunto – non ho parlato con Berlusconi, ma ho letto il suo comunicato in cui dice “viva viva i risparmi degli italiani sono in sicurezza”. Se in fondo non ci fosse stata la firma di Berlusconi, sembrava un comunicato di Renzi o Martina. Adesso arriva Cottarelli e vediamo se l’alleanza regge».
Borse e spread nervosi (di Sandra Riccio)
Piazza Affari sembra non credere nel pericolo scampato. Questa mattina l’indice di Milano FtseMib ha aperto in forte rialzo con un progresso di oltre un punto percentuale e mezzo dopo il «no» di ieri di Sergio Mattarella a Paolo Savona. A metà mattina l’indice però ritraccia per portarsi in avanti dello 0,58%. Andamento analogo per lo spread che, dopo essere partito in regresso a 188 punti base (dai 202 di venerdì scorso), dopo un’ora dall’avvio di seduta si riporta a quota 193 punti. Gli scambi di oggi sono tuttavia orfani di due delle maggiori piazze e le operazioni sono più contenuti rispetto al solito: oggi la Borsa di Londra è chiusa, negli Stati Uniti è il Memorial Day e a Wall Street non aprirà. Il nuovo colpo di scena arrivato dall’Italia ha ribaltato nuovamente il contesto.
L’esperto: “Il nervosismo non svanirà”
«Il nervosismo non svanirà e l’attenzione sul nostro Paese continuerà a restare alta in attesa di capire che cosa emergerà dai prossimi scenari». Per l’esperto, il nulla di fatto sarà seguito da un flusso ininterrotto di annunci e di notizie che scandirà le giornate di Borsa con trend che non saranno univoci. Porterà a sali-scendi anche nell’arco della stessa seduta, fino a che non ci sarà più chiarezza sul futuro. «Comunque i mercati hanno capito che non ci sarà una soluzione a breve» dice l’esperto -. Subito dopo il voto, avevano dato per scontato che si sarebbe arrivati a una soluzione “all’italiana” che avrebbe accontentato tutti. Poi con gli elementi di preoccupazione emersi, come le spese che avrebbero pesato sui conti pubblici, hanno messo in fibrillazione gli operatori che hanno iniziato a vendere».
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