Italia ancora sotto pressione, lo spread vola oltre quota 250

di FLAVIO BINI

MILANO – Ore 8.35. Non si allenta la tensione sui titoli di Stato italiani, in attesa che il presidente incaricato Carlo Cottarelli si presenti in parlamento per chiedere una fiducia che, stando alle dichiarazioni delle forze politiche sembra molto difficile da raggiungere. Lo spread questa mattina riparte con una fiammata, salendo subito oltre quota 250 punti, con il rendimento del decennale italiano schizzato al 2,85%, ai livelli della primavera 2014. Ed è soprattutto lo spettro del voto in agosto che preoccupa i mercati, con ll differenziale tra i titoli di Stato che si è ampliato anche considerando i titoli a due anni. Lo spread in questo caso ieri è schizzato addirittura a 153 punti, in rialzo di quasi 50 punti rispetto a venerdì.

Le preoccupazioni si riflettono anche su Piazza Affari, con l’indice di Piazza Affari che si prepara ad una apertura in negativo, in linea però con tutti gli altri listini europei e sulla scia di una seduta debole a Wall Street, con Dow Jones e S&P500 che hanno chiuso in calo.  L’incertezza italiana ha ripercussioni anche sul fronte valutario, con l’euro che è a un passo da scendere sotto la soglia di 1,16 sul dollaro, ai minimi da quasi un anno.

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