ROMA – È una giornata difficilissima per l’Italia, tra spread e andamento della Borsa. Mentre in Europa esplode un caso provocato dalle parole attribuite al commissario europeo al Bilancio, Gunther Oettinger: “I mercati insegneranno agli italiani a votare per la cosa giusta”. Queste le prime parole riportate in un tweet dal giornalista Bernd Thomas Riegert che ha intervistato il Commissario Ue a Strasburgo per l’emittente Dwnews. Ma il tweet in questione è stato prima cancellato dall’autore, poi riproposto in una versione un po’ meno netta, precisando che i mercati insegneranno a non votare per i populisti.
Successivamente, in un altro tweet, contestualizza le parole di Oettinger in una forma ancora più sfumata.
Poi è stato twittato il link all’intervista in cui il commissario dice che i mercati e lo spread saranno un segnale che indurrà gli italiani a non votare più per i populisti.
Quindi scompare la parola “insegnare” ma resta la sensazione di una bacchettata all’elettorato. Alla fine il giornalista si è scusato pubblicamente spiegando l’errore di interpretazione del pensiero del Commissario Ue: “Ho citato Oettinger in modo errato – spiega Riegert – nel mio primo tweet sull’intervista esclusiva a Oettinger ho citato il commissario in maniera errata. Ecco perché l’ho cancellato. Avrebbe dovuto essere una sintesi estrema dell’intervista. Mi scuso per la confusione e per l’errore”. In sosatnza, Riegert ha aggiunto la parola “insegnare”. Il resto è stato detto.
Ma scuse e spiegazioni sono arrivate troppo tardi, quando ormai il polverone è stto sollevato. L’intervista ha scatenato una bufera politica con Lega e M5s all’attacco per chiedere “le dimissioni immediate di Oettinger”. E ha suscitato severi commenti da parte dei vertici europei. Dal presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker: “Commento sconsiderato – ha fatto sapere il suo portavoce – la posizione ufficiale della Commissione è la seguente: compete agli italiani e soltanto a loro decidere sul futuro del loro Paese, a nessun altro”. Al presidente Ue Donald Tusk che lancia un appello a tutte le istituzioni europee: “per favore rispettate gli elettori: siamo qui per servirli, non per far loro lezioni”. Al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani: “l’Italia non è una democrazia a sovranità limitata. Non sono i mercati a decidere il destino della Repubblica, ma i cittadini con il loro libero voto e le Istituzioni che li rappresentano”. Al commissario agli affari economici Pierre Moscovici secondo cui “gli italiani hanno bisogno di avanzare con le loro regole democratiche verso il destino che si sceglieranno e allo stesso tempo di restare nell’ambito delle regole comuni e nell’euro, che è positivo per tutti noi”.
Anche il segretario del Pd, Maurizio Martina, attacca: “Oettinger rispetti gli italiani. Nessuno può dire all’Italia come votare, meno che mai i mercati”. E i Cinquestelle, con il capo delegazione al Parlamento europeo Laura Agea: “Chiediamo al presidente della commissione europea Juncker di smentire immediatamente il commissario Oettinger. Le sue parole sono di una gravità inaudita e sono la prova delle evidenti manipolazioni che la democrazia italiana ha subito negli ultimi giorni”.
Ma torniamo al fronte interno. I due alleati del mancato governo gialloverde, Salvini e Di Maio, già in mattinata avevano approfittato dell’impennata dello spread per attaccare il capo dello Stato. Da Salvini e Di Maio parole simili, ma di identico significato: “Lo spread oggi è schizzato oltre i 300 punti: non accadeva da 4 anni. Il problema non eravamo noi, non era la nostra squadra di ministri, ma l’incertezza che oggi regna sovrana. Se il governo del cambiamento fosse partito, oggi avremmo un governo politico”, dice Luigi Di Maio in un post.
Ancora più esplicito il leader leghista: “Chiedete a Mattarella”, dice Matteo Salvini al termine della riunione con i gruppi della Lega a Montecitorio rispondendo a chi gli chiede di commentare lo sfondamento dello spread oltre quota 300. “Fosse per me – dice – ci sarebbe un governo in carica. Hanno scelto altrimenti per rassicurare i mercati, non mi sembra ci stiano riuscendo…”. E più tardi chiede su Facebook le dimissioni immediate di Oettinger.
Caso Oettinger, Salvini: “Si dimetta immediatamente”
REP.IT
Rating 3.00 out of 5
This entry was posted on martedì, Maggio 29th, 2018 at 17:58 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
ROMA – È una giornata difficilissima per l’Italia, tra spread e andamento della Borsa. Mentre in Europa esplode un caso provocato dalle parole attribuite al commissario europeo al Bilancio, Gunther Oettinger: “I mercati insegneranno agli italiani a votare per la cosa giusta”. Queste le prime parole riportate in un tweet dal giornalista Bernd Thomas Riegert che ha intervistato il Commissario Ue a Strasburgo per l’emittente Dwnews. Ma il tweet in questione è stato prima cancellato dall’autore, poi riproposto in una versione un po’ meno netta, precisando che i mercati insegneranno a non votare per i populisti.
Successivamente, in un altro tweet, contestualizza le parole di Oettinger in una forma ancora più sfumata.
Poi è stato twittato il link all’intervista in cui il commissario dice che i mercati e lo spread saranno un segnale che indurrà gli italiani a non votare più per i populisti.
Quindi scompare la parola “insegnare” ma resta la sensazione di una bacchettata all’elettorato. Alla fine il giornalista si è scusato pubblicamente spiegando l’errore di interpretazione del pensiero del Commissario Ue: “Ho citato Oettinger in modo errato – spiega Riegert – nel mio primo tweet sull’intervista esclusiva a Oettinger ho citato il commissario in maniera errata. Ecco perché l’ho cancellato. Avrebbe dovuto essere una sintesi estrema dell’intervista. Mi scuso per la confusione e per l’errore”. In sosatnza, Riegert ha aggiunto la parola “insegnare”. Il resto è stato detto.
Ma scuse e spiegazioni sono arrivate troppo tardi, quando ormai il polverone è stto sollevato. L’intervista ha scatenato una bufera politica con Lega e M5s all’attacco per chiedere “le dimissioni immediate di Oettinger”. E ha suscitato severi commenti da parte dei vertici europei. Dal presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker: “Commento sconsiderato – ha fatto sapere il suo portavoce – la posizione ufficiale della Commissione è la seguente: compete agli italiani e soltanto a loro decidere sul futuro del loro Paese, a nessun altro”. Al presidente Ue Donald Tusk che lancia un appello a tutte le istituzioni europee: “per favore rispettate gli elettori: siamo qui per servirli, non per far loro lezioni”. Al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani: “l’Italia non è una democrazia a sovranità limitata. Non sono i mercati a decidere il destino della Repubblica, ma i cittadini con il loro libero voto e le Istituzioni che li rappresentano”. Al commissario agli affari economici Pierre Moscovici secondo cui “gli italiani hanno bisogno di avanzare con le loro regole democratiche verso il destino che si sceglieranno e allo stesso tempo di restare nell’ambito delle regole comuni e nell’euro, che è positivo per tutti noi”.
Anche il segretario del Pd, Maurizio Martina, attacca: “Oettinger rispetti gli italiani. Nessuno può dire all’Italia come votare, meno che mai i mercati”. E i Cinquestelle, con il capo delegazione al Parlamento europeo Laura Agea: “Chiediamo al presidente della commissione europea Juncker di smentire immediatamente il commissario Oettinger. Le sue parole sono di una gravità inaudita e sono la prova delle evidenti manipolazioni che la democrazia italiana ha subito negli ultimi giorni”.
Ma torniamo al fronte interno. I due alleati del mancato governo gialloverde, Salvini e Di Maio, già in mattinata avevano approfittato dell’impennata dello spread per attaccare il capo dello Stato. Da Salvini e Di Maio parole simili, ma di identico significato: “Lo spread oggi è schizzato oltre i 300 punti: non accadeva da 4 anni. Il problema non eravamo noi, non era la nostra squadra di ministri, ma l’incertezza che oggi regna sovrana. Se il governo del cambiamento fosse partito, oggi avremmo un governo politico”, dice Luigi Di Maio in un post.
Economia
L’Italia fa davvero paura: volano i rendimenti dei Btp a breve scadenza
di VITTORIA PULEDDA
Ancora più esplicito il leader leghista: “Chiedete a Mattarella”, dice Matteo Salvini al termine della riunione con i gruppi della Lega a Montecitorio rispondendo a chi gli chiede di commentare lo sfondamento dello spread oltre quota 300. “Fosse per me – dice – ci sarebbe un governo in carica. Hanno scelto altrimenti per rassicurare i mercati, non mi sembra ci stiano riuscendo…”. E più tardi chiede su Facebook le dimissioni immediate di Oettinger.
Caso Oettinger, Salvini: “Si dimetta immediatamente”