Parata del 2 giugno: l’allerta del Viminale
Non c’è nessun riferimento diretto alle manifestazioni annunciate dai partiti politici, ma Roma si prepara per una Festa della Repubblica di massima allerta. In una nota inviata a prefetti e questori, il Dipartimento per la pubblica sicurezza chiede di «intensificare i livelli sicurezza sulle sedi politiche ed istituzionali», con particolare attenzione ai gruppi di aria antagonista o di estrema destra che potrebbero muoversi su Roma in occasione della tradizionale parata del 2 giugno. Squadre di artificieri e unità cinofile anti-esplosivo avranno il compito di bonificare sia l’area interessata dalla parata – via dei Fori Imperiali – che le zone adiacenti.
Intanto dalla politica e dalla magistratura arrivano altre manifestazioni di solidarietà e sostegno al presidente della Repubblica Mattarella. In una nota l’Associazione Nazionale Magistrati ribadisce che «nella complessità del panorama politico abbiamo sempre avuto la certezza che la sua saggezza istituzionale condurrà all’espletamento dei passaggi democratici che la Carta prevede». A dissociarsi è il gruppo Magistratura indipendente, che «manifesta la propria contrarietà a documenti di qualsiasi tipo sull’attuale situazione politica e su quanto avvenuto».
La lettera dei primi cittadini
Anche gli ultimi otto sindaci di Milano – Sala, Pisapia, Moratti, Albertini, Formentini, Borghini, Pillitteri e Tognoli – hanno scritto una lettera al Colle. «Pur con orientamenti politici e stili personali anche molto differenti, abbiamo gestito l’incarico con la consapevolezza che l’istituzione era a noi affidata da tutti i cittadini e non solo da quelli della nostra parte – recita la missiva -. Abbiamo sempre avuto come faro il rispetto delle istituzioni, prima di ogni altra, della Presidenza della Repubblica».
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