La base M5s avverte Di Maio: “Meloni? No a patti coi fascisti”
Dopo lo scoglio Savona arriva un altro nodo da sciogliere per l’eventuale governo gialloverde.
Fratelli d’Italia punta ad entrare in maggioranza e ad ottenere anche un ministero. Ma di fatto dai Cinque Stelle su questa ipotesi è arrivato un “no”. Un rifiuto che sta spaccando la base del Movimento Ciqnue Stelle che in queste ore sta mettendo sulla graticola il capo politico Luigi Di Maio: “Sono un elettore del M5s, già non ho digerito l’alleanza con Salvini, sono del sud, inoltre ora per andare a governare dobbiamo accettare anche la Meloni? Mi sembra un inciucio da Prima Repubblica…”, scrive sui social qualche attivista. Di fatto sul fronte dei parlamentari ad esempio la grillina Fattori chiude in modo netto ad un ingresso di Fratelli d’Italia in maggioranza. Carlo Sibilia invece avrebbe dato parere favorevole. Ma a preoccupare Gigino è la reazione della base, vero zoccolo duro dell’elettorato pentastellato. C’è chi va giù duro: “Adesso non vi fate mettere di mezzo con la Meloni. Salvini vi sta prendendo per il naso. I fascisti anche no. Se fate il governo con la Meloni tanto valeva che lo faceste anche con Berlusconi. Avete rotto voi e i fascisti, basta”.
E ancora: “Si ricomincia a rincorrere l’alleato Salvini che sta prendendo tutti per i fondelli. Prima l’impedimento era Savona, adesso la scusa è la Meloni, è chiaro che alza la posta, vuole solo andare a votare, ma non subito, pensa di aumentare i consensi, ma i sondaggi non sempre ci azzeccano”. Inoltre c’è chi attacca a muso duro: “Cos’è questa bestialità di Fratelli d’Italia nel governo M5S-Lega. Abbiamo votato un contratto a 2 e non un contratto a 3. Qualcuno fermi Di Maio. È assolutamente inammissibile. Da iscritto sono fortemente indignato. Sto valutando l’ipotesi di cancellare la mia iscrizione dal M5s. Fermate Di Maio. Porterà alla distruzione il M5s. Adesso basta!”. Insomma l’ipotesi di FdI nella maggioranza potrebbe causare qualche problema alla leadership di Di Maio. Gigino comincia ad essere percepito come un leader debole. E la sua base elettorare potrebbe non perdorgli alcune scelte…
IL GIORNALE
This entry was posted on giovedì, Maggio 31st, 2018 at 16:00 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.