Governo: Conte premier, Salvini e Di Maio vice, Moavero agli Esteri, Savona agli Affari Ue, Tria al Mef

–di e

Giovanni Tria, ordinario di Economia politica all’Università di Tor Vergata, alla guida dell’Economia, uno dei ministeri chiave, e il controverso economista Paolo Savona dirottato al ministero – politicamente meno esposto – degli Affari europei. Alla Farnesina, invece, un politico navigato come Enzo Moavero Milanesi, già ministro per gli Affari Ue nei governi Monti e Letta, e il professor Giuseppe Conte di nuovo in pista come presidente del Consiglio, con Di Maio e Salvini vice-premier.

È questa l’ossatura della squadra di governo giallo-verde di cui si è discusso oggi all’atteso vertice politico M5S-Lega. L’incontro, a porte chiuse, è durato tutto il pomeriggio e si è concluso con una nota congiunta di Salvini e Di Maio dai toni ottimistici: «Ci sono tutte le condizioni per un Governo politico M5S-Lega con Giuseppe Conte presidente del Consiglio». L’accordo sul Governo, ha confermato il capogruppo del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, è stato chiuso.

Cottarelli rimette il mandato al Quirinale
Intanto, a metà pomeriggio il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, è tornato al Quirinale per un nuovo colloquio informale con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Al termine Cottarelli è rientrato a Montecitorio. Qui è stato raggiunto da una nuova convocazione ufficiale per le 19.30 al Colle, dove ha rimesso l’incarico di premier accettato con riserva il 28 maggio scorso. «Negli ultimi giorni si è concretizzata la prospettiva di un Governo politico, quindi non è più necessario un Governo tecnico. È stato un grande onore lavorare per il Paese anche se solo per qualche giorno», ha spiegato l’economista. Poi ha ingraziato «le persone che si erano rese disponibili a far parte del mio governo e i dipendenti della Camera e delle altre organizzazioni dello Stato che mi hanno aiutato nella mia attività»,e si è scusato con i giornalisti per essere stato «così silenzioso negli ultimi giorni», parole accolte da un applauso della sala stampa, cosa assia insolita per la “Loggia d’Onore”, come sempre in queste occasioni affollata di reporter e operatori Tv.

Conte convocato al Colle alle 21
Di lì a poco il portavoce di Mattarella, Giovanni Grasso, ha letto una nota in cui il presidente della Repubblica ha ringraziato Cottarelli per il «senso delle Istituzioni, la serietà e la costante attenzione all’interesse nazionale» mostrato negli ultimi giorni. Con un altro comunicato il Colle annunciava quindi la convocazione per le 21 al Quirinale di Giuseppe Conte, per il quale è certo un nuovo mandato di premier incaricato in vista di un governo “politico” M5S-Lega. Secondo fonti parlamentari il giuramento del governo si svolgerà domani mattina, alle 11, mentre la fiducia alle Camera dovrebbe essere calendarizzata per lunedì e martedì prossimi. A dare per prima la fiducia dovrebbe essere il Senato.

Lunga giornata di trattative
Al tavolo del confronto tra Lega e M5S, inizialmente, sedevano solo i rispettivi leader, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, poi nel corso del pomeriggio si è avuto l’allargamento al professor Giuseppe Conte, tornato in pole position come possibile premier dopo la precedente rinuncia, domenica scorsa, al ruolo di presidente del Consiglio incaricato per lo stop di Mattarella. Motivo del contendere: l’ipotesi di nominare come ministro a via XX Settembre l’euroscettico Savona, scelta ritenuta pericolosa per i possibili effetti su spread e Borse. L’impasse politico potrebbe essere superato già in serata: «Ultime ore di lavoro per il governo, ce la stiamo mettendo tutta! Intanto la cronaca ci riporta alla dura realtà, con un immigrato che spenna i piccioni in pieno giorno e in mezzo alla strada… A casa!!!», scrive infatti su Facebook e Twitter Salvini.

Meloni: «presumibile» l’astensione FdI sulla fiducia
Dopo l’appoggio annunciato da Giorgia Meloni al Governo M5S-Lega in cantiere la trattativa Salvini-Di Maio ha riguardato anche la presenza di Fratelli d’Italia nella squadra di Governo, su cui si sarebbero registrate resistenza da parte dei 5Stelle. Nel tardo pomeriggio, il nodo è stato sciolto direttamente dalla leader FdI, che ha dichiarato superata la sua apertura politica: «Presumibilmente ci asterremo sul voto di fiducia per aiutarlo a nascere perchè abbiamo sempre detto che un governo politico è meglio di uno tecnico».

Gelmini: «Forza Italia farà opposizione»
Dall’astensione di Fratelli d’Italia al no certo di Forza Italia. Su Facebook Mariastella Gelmini, capogruppo azzurro alla Camera, ha confermato l’opposizione del partito all’esecutivo giallo-verde «pericolosamente a trazione grillina». «Incalzeremo gli amici della Lega affinché al centro ci sia il programma presentato dalla nostra coalizione agli italiani lo scorso 4 marzo», ha promesso Gelmini annunciando «battaglie dalla parte dei cittadini: saremo le loro sentinelle nelle Aule di Camera e Senato».

IL SOLE24ORE

Rating 3.00 out of 5

No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.