Il governo Conte ha giurato, Di Maio e Salvini per la prima volta accanto

Il governo Conte ha giurato fedeltà alla Repubblica ed ha ora pieni poteri per iniziare a lavorare. «Emozionato? Beh sì, un po’ emozionato lo sono» aveva ammesso il neo presidente del Consiglio uscendo di casa, venerdì mattina. E l’emozione questo pomeriggio al Colle era palpabile nella squadra di 19 ministri che si è presentata da Mattarella con i famigliari al seguito, per la foto di gruppo e il giuramento. Dopo Conte è toccato ai leader dei due partiti dell’esecutivo gialloverde, Matteo Salvini e Luigi Di Maio – rispettivamente ministro dell’Interno e del Lavoro – ripetere la formula di rito davanti al capo dello Stato. I due vicepremier sono apparsi per la prima volta vicini in pubblico, seduti accanto in prima fila. Il segretario della Lega, in giacca blu, non ha rinunciato alla cravatta verde, alla spilletta del Carroccio e a vari braccialetti colorati. Il tradizionale scambio della campanella a Palazzo Chigi con il premier uscente Gentiloni ha rappresentato l’ultimo passaggio istituzionale prima del voto di fiducia in Parlamento, martedì prossimo.

Ue fiduciosa

La Commissione europea esprime intanto «piena fiducia nella capacità e nella volontà del nuovo esecutivo di impegnarsi costruttivamente con i partner e le istituzioni Ue per mantenere il ruolo centrale dell’Italia in Europa». Archiviata la polemica nata attorno alle parole di Juncker contro gli italiani, le istituzioni comunitarie sono ora pronte «a lavorare con il governo Conte e affrontare le molte sfide, come l’immigrazione». Il presidente dell’Ue, Donald Tusk, è «impaziente» di lavorare con Conte al Consiglio europeo e al G7: «La sua nomina avviene in un momento cruciale, abbiamo bisogno più che mai di unità e solidarietà – si legge nella lettera di congratulazioni -. La nostra comunità prospererà solo se basata sul dialogo rispettoso e cooperazione leale». Sostegno anche dalla Germania: «Saremo aperti a incontrarlo e faremo tutto il possibile per avere una buona collaborazione» dice il portavoce della cancelliera Merkel. Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un telegramma auspicando «una collaborazione costruttiva e un’efficace interazione nella soluzione dei problemi chiave regionali e internazionali».

Il rimbalzo di Piazza Affari

L’annuncio dell’avvio della XVIII legislatura ha ridato fiato alla Borsa: lo spread viaggia in deciso calo nei primi scambi a Milano. All’apice della crisi istituzionale, tre giorni fa, il differenziale tra il Btp a due anni e il corrispondente titolo tedesco era schizzato a 343 punti base, segnando i massimi dal 2012.

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