“Bilaterale Conte-Merkel al G7”. Il premier sente la Cancelliera e Macron. Juncker: “La Germania non calpesti la dignità dell’Italia”
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto una conversazione telefonica con la Cancelliera Angela Merkel, che si è congratulata con lui per la sua nomina e si è felicitata per la ricorrenza della festa della Repubblica. Nel corso del colloquio la Cancelliera ha espresso la sua piena disponibilità a collaborare sui temi di comune interesse. Conte e Merkel si sono dati appuntamento venerdì prossimo in Canada, dove avranno un primo incontro bilaterale a margine del G7.
Conte ha avuto una telefonata anche con il presidente francese Emmanuel Macron. “Oggi ho avuto anche uno scambio telefonico con il Presidente francese Emmanuel Macron. Entrambi hanno voluto porgere al nostro Paese i loro migliori auguri per la festa della Repubblica”, ha scritto Conte su Facebook.
“Non sono per niente d’accordo a dare lezioni a Roma”, al contrario, “dobbiamo rispettare l’Italia” perché “questo è stato troppo fatto con la Grecia, soprattutto da parte dei Paesi germanofoni, e la dignità del popolo greco è stata calpestata. Questo non deve ripetersi ora con l’Italia”. Così il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, a RDN, avvertendo che “gli italiani non possono lamentarsi delle misure di austerità prese da Bruxelles” dati i 19 miliardi di flessibilità e la non apertura di procedure per deficit.
Intanto l’agenzia di rating Standard & Poor’s sottolinea che la nomina del nuovo governo in Italia non dovrebbe avere un effetto immediato sul rating sovrano” del Paese. Tuttavia l’agenzia di rating sottolinea che “al momento mancano dettagli sul piano economico e di bilancio del governo”. Proprio “il piano continuerà ad essere l’elemento fondamentale sul quale si baserà il merito di credito” dell’Italia, afferma.
Il G7 guarda all’Italia in modo positivo: la fine della “lunga crisi” e dell'”incertezza” sono ben accolte dai partner italiani. A fare il quadro di come il G7 vede l’Italia, dopo le tensioni degli ultimi giorni, è il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, a margine dei lavori dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali. Un vertice a cui il ministero del Tesoro è rappresentato da Gelsomina Vigliotti, dopo che Pier Carlo Padoan è tornato indietro appresa nella la notizia sui tempi del giuramento del nuovo esecutivo.
Al G7 “si sta guardando all’Italia in modo positivo. La riduzione chiara dell’incertezza politica è stata accolta bene, ovviamente bisognerà vedere la risposta che daranno i mercati ma anche su questo c’è stata una valutazione positiva della soluzione di questa lunga, lunga crisi. Si è sostanzialmente valutato positivamente il fatto che si sia usciti da questa incertezza”, afferma Visco, sottolineando come il dissiparsi dell’incertezza sull’Italia arriva in un momento in cui c’è incertezza su altri fronti, come quello commerciale dopo i dazi decisi dall’amministrazione americana. “C’è una valutazione negativa delle misure unilaterali negative. Una guerra commerciale ha solo effetti negativi, non può avere nessun effetto positivo per alcuno”, spiega Visco, andando a rafforzare il coro degli europei contrari alla decisione dell’amministrazione Trump e della sua politica dell’America First.
L’avere in Italia un nuovo governo “è un segnale positivo, si è visto dalla reazione dei mercati”, dice Visco rispondendo a chi gli chiedeva che tipo di segnale inviasse ai mercati e all’Europa l’avere in Italia un nuovo governo. “L’Italia è in Europa e resterà in Europa. L’aver chiarito che non si tratta di una questione di euro o non euro ma di questioni di fondo del modo in cui l’Italia sta in Europa ma anche della capacità delle nostra economia di riuscire a mantenere questa ripresa positiva è una cosa buona”, aggiunge il governatore della Banca d’Italia, riferendo della disponibilità e della voglia dei partner del G7 a lavorare con il nuovo esecutivo.
Delle politiche del governo non si è parlato, aggiunge Visco che, interpellato sull’allarme dell’elevato debito privato e pubblico lanciato da Christine Lagarde, risponde: “Il punto fondamentale per l’Italia è che il debito privato è basso: l’indebitamento delle famiglie è basso in confronto con tutti i principali paesi avanzanti. Anche il debito delle imprese è sotto controllo. Il punto fondamentale riguarda il debito pubblico e la questione evidente è come garantire una graduale discesa dai livelli molto elevati attuali fra debito e prodotto”.
L’HUFFPOST