Narcotraffico dal Marocco alla Libia, sequestrata una nave con 10 tonnellate di hashish

di SALVO PALAZZOLO

Non si fermano i viaggi della droga lungo il Canale di Sicilia. Nonostante i sequestri degli ultimi anni, una potente organizzazione con base in Libia continua a importare hashish dal Marocco. L’ultimo carico – 10 tonnellate di sostanza stupefacente a bordo di un peschereccio battente bandiera olandese – è stato bloccato sabato mattina dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, gli investigatori che da due anni danno la caccia ai signori della droga, gli stessi che caricano migliaia di uomini sui barconi diretti in Sicilia.

Narcotraffico dal Marocco alla Libia. Il blitz a bordo della nave della droga

Il percorso si ripete: le navi partono da Casablanca o dal tratto di mare compreso fra Nador e Oran, due città fra Marocco e Algeria; arrivo al largo di Tobruk, in Libia. Il Canale di Sicilia è ormai diventato l’autostrada della droga, che viene percorsa da navi, pescherecci, yacht. Impossibile intercettarli tutti. Ma negli ultimi anni i finanzieri del Gico, il gruppo antimafia, hanno bloccato al largo di Pantelleria sette carichi di droga, i più grossi, nell’ambito di un’indagine condotta dal sostituto procuratore di Palermo Maurizio Agnello. In totale, 120 tonnellate di hashish, che valgono 1,2 miliardi di euro, una mini-finanziaria.

Le navi della droga: blitz nel Canale di Sicilia per fermare traffico di hashish dei ras libici

Adesso, l’ultimo blitz in mezzo al mare. Le motovedette del Gruppo aeronavale di Messina hanno costretto l’equipaggio a fare rotta verso il porto di Catania. E all’arrivo, sono scattate le manette per nove persone: il comandante è rumeno, nell’equipaggio ci sono tre maltesi, due egiziani, un olandese, un croato e anche un italiano, un ex agente della polizia penitenziaria che che era stato espulso dal corpo dopo essere stato indagato per rapina.

Narcotraffico dal Marocco alla Libia, sequestrata una nave con 10 tonnellate di hashish

Un equipaggio molto particolare, su cui ora la procura di Catania indaga, per provare a ricostruire le ultime mosse dei trafficanti libici. Sembra che il peschereccio sia partito da Malta con destinazione stretto di Gibilterra, nel golfo di Oran sarebbe stata caricata la droga diretta a Tobruk. Ma l’intervento in mare degli investigatori coordinati dal colonnello Francesco Mazzotta, il comandante del nucleo di Palermo, ha interrotto il viaggio.
REP.IT

Rating 3.00 out of 5

No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.