Un grande show, la fantascienza è diventata realtà
dal nostro inviato FEDERICO RAMPINI
SINGAPORE – “Molti crederanno che quel che vedono è fantascienza”. Così l’interprete nordcoreano traduce il pensiero del suo leader Kim Jong Un. L’incredibile accade in queste ore, su un isolotto di Singapore: strette di mano e sorrisi fra i due leader che si promettevano la guerra atomica pochi mesi fa. Donald Trump ha aperto l’incontro con una previsione che è una promessa, anzi una certezza: “Sarà un successo tremendo, avremo una relazione formidabile”. I due danno il segno della giornata, hanno voluto fortissimamente questo vertice inaudito, e hanno deciso che deve essere un successo. Almeno nella gestione dell’immagine, la convergenza è totale, l’allineamento è perfetto. Nessuno dei due ha interesse a un passo falso, a una nota stonata. Il mondo li guarda, incredulo e allibito. Lo show è loro, e se loro lo vogliono riuscirà.
Mentre la mezza giornata del summit scorre rapidamente qui a Singapore – prima l’incontro fra loro due con i soli interpreti al fianco, poi le delegazioni attorno a un tavolo, infine il pranzo di lavoro – bisogna ricordare che l’idea del summit fra i due ex-nemici mortali è stata di Kim Jong Un. Oggi lui ha vinto il Jackpot alla lotteria della Storia: trentenne, capo di un regime criminale messo al bando dal mondo intero, viene trattato alla pari e con i riguardi di un grande statista da quel presidente degli Stati Uniti che non esita a offendere la cancelliera tedesca o il premier canadese. Ma anche per Trump il tornaconto d’immagine in queste ore è strepitoso.
Ha portato il disgelo nel reame rosso che faceva tremare il mondo coi test missilistici e nucleari. Dopo l’operazione Nixon-Mao lui tenterà di accreditarsi come lo statista della Mission Impossible del Terzo Millennio. Si attendono dettagli, però, su quel che la delegazione nordcoreana ha veramente concesso o promesso.
La denuclearizzazione totale e verificabile, è la barra alta che il segretario di Stato Mike Pompeo ha fissato come obiettivo di questo vertice. Nella delegazione allargata, a fianco di Trump c’è anche il falco John Bolton, il suo consigliere sulla sicurezza nazionale che in questo negoziato non ha mai creduto. Per ora Trump e Kim possono crogiuolarsi sotto la luce benevola dei riflettori, la fantascienza è realtà. Poi bisognerà fare i conti con la realtà.
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