Diritti tv: “Pacchetti assegnati a Sky e Perform”. Raggiunto l’importo di 973 milioni
Sky e Perform hanno vinto la partita dei diritti televisivi del prossimo triennio per un totale di 973 milioni. La televisione del magante Rupert Murdoch e la sport media company con sede nel Regno Unito si sono aggiudicati rispettivamente il pacchetto 1 e 2 per 780 milioni e il pacchetto 3 per 193 milioni.
Sky, quindi, trasmetterà 266 partite in esclusiva spalmate su sette finestre orarie (i due anticipi del sabato, due match della domenica pomeriggio alle 15, quello delle 18, oltre al posticipo della domenica sera alle 20.30 e il Monday Night lunedì alle 20.30). Mentre Perform tre gare ogni giornata di campionato: il sabato alle 20.30, e due incontri della domenica alle 12.30 e 15. Numeri alla mano il lavoro fatto dall’advisor della Lega Infront è ottimo, perché ai 973 milioni vanno aggiunti altri 150 milioni di variabile, legato tra le altre cose al numero di abbonati, per un totale di 1miliardo e 123 milioni (l’obiettivo minimo era stato fissato a un miliardo e 100).
Una cifra a cui andranno aggiunti i diritti in chiaro e quelli radiofonici, che saranno venduti entro le prossime settimane. Nella sostanza nelle casse di via Rosellini dovrebbe entrare 1 miliardo e 400milioni. La giornata che ha messo la parola fine sulla lunga gara per acquistare i diritti televisivi si è chiusa anche con un passo verso i telespettatori. Infatti, grazie all’elasticità di Sky e Perform le immagini in chiaro, quindi, gli highlights saranno visibili in chiaro dalle 19 della domenica e non più dopo le 22. Una scelta che ha vanificato il rischio della scomparsa di 90mo minuto, che, dunque, continuerà ad andare in onda.
L’altro passo verso il tifoso è la possibilità di ritrasmissione con un prodotto confezionato dal licenziatario. In tal senso, si stanno muovendo Sky e Perform (che trasmette attraverso una piattaforma live e on demand). I due operatori da giorni parlano per trovare un accordo. La stessa strada è stata presa da Mediset rimasta fuori dal calcio. La televisione del Biscione, attraverso una nota, prima attacca: «Il bando era totalmente squilibrato», poi spiega che «malgrado l’esito delle assegnazioni, Mediaset si è mossa immediatamente per far riconoscere a favore degli abbonati Premium il diritto di accesso alla Serie A attraverso i “diritti di ritrasmissione”, uno strumento che è stato definito perfetto per scongiurare l’obbligo dei telespettatori a sottoscrivere diversi abbonamenti per poter vedere tutte le partite della propria squadra».
Soddisfatto per l’esito della partita Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia: «Siamo fieri di poter continuare a garantire ai nostri clienti il meglio del calcio di Serie A, con un’offerta mai così esclusiva. Sky oggi è orgogliosa di poter offrire ai clienti il meglio del calcio in esclusiva, insieme alla migliore esperienza televisiva e alla totale libertà di scelta, anche grazie alla possibilità di vedere i contenuti attraverso molteplici piattaforme tecnologiche».
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