La Russia apre le danze con la partita più scarsa
nostro inviato a Mosca
La Russia è nel pallone. Mosca è il centro del mondo, letteralmente invasa dai tifosi delle trentuno squadre (più i padroni di casa), con i sudamericani a farla da padrone nella piazza Rossa blindata dal concerto di Placido Domingo alla presenza di Vladimir Putin.
I quindici milioni di abitanti della città bagnata dalla Moscova dicono di non aver mai visto nulla di simile. Soprattutto per il pallone che da queste parti non è certo sport nazionale, ma anche con una squadra dalle ambizioni limitate, l’entusiasmo è contagioso. È come se il Paese si fermasse, perché ad esempio il turismo culturale è come se fosse bandito per un mese, per lasciare posto al variegato popolo del pallone.
Tutto sorvegliato dall’imponente dispiegamento di forze dell’ordine. Perché la minaccia del terrorismo resiste così come il pericolo hooligan, anche se non si percepisce nelle strade di Mosca.
L’investimento da dieci miliardi di euro, impone che tutto vada per il verso giusto. Putin ci riprova con la diplomazia dello sport, dopo che le Olimpiadi invernali di Sochi avevano avuto l’effetto boomerang con il doping. Il pallone può dare un calcio all’isolamento internazionale. Trump ha appena fatto l’assist a Putin per reintegrarlo nel G8; gli Usa con Messico e Canada si sono aggiudicati l’edizione 2026 proprio a Mosca. Un cerchio che si chiude otto anni dopo, quando i due colossi si contendevano questa edizione che inizia oggi. Nel nome di Putin padrone di casa del G32 del pallone. Anche se l’esordio è una sfida triste tra le due peggiori nazionali, a detta del ranking Fifa. Infatti la Russia nell’imponente Luzhniki oggi si gioca contro l’Arabia Saudita già tutte o quasi le possibilità di guadagnare un posto agli ottavi. Non c’è fiducia tra i tifosi russi, mentre tra i sauditi ne incontri uno eroico che si è fatto cinquemila chilometri in bicicletta per seguire la sua Nazionale; oppure motociclisti a bordo di bolidi addobbati di bandiere e con la musica tradizionale a tutto volume. La festa è già iniziata.
IL GIORNALE