Corruzione per lo stadio della Roma, Lanzalone si dimette da presidente Acea. Raggi: “Partiranno querele”
«La rassegna stampa è vergognosa, i giudici dicono che io non c’entro niente e non c’è un giornale che abbia avuto il coraggio di riportare questa notizia. Il Comune, i romani e la società Roma calcio sono la parte lesa. Partono oggi le querele». La sindaca di Roma Virginia Raggi parte al contrattacco dopo gli arresti per lo stadio della Roma. «I giudici dicono che io non c’entro niente e non c’è un giornale che abbia avuto il coraggio di riportare questa notizia – tuona -. Il Comune, i romani e la Roma calcio sono la parte lesa. Partono le querele». Il dipartimento Urbanistica del Campidoglio ha inviato una lettera alla società costruttrice Eunova per chiedere chiarimenti dopo l’arresto del costruttore Luca Parnasi. probabilmente subentrerà un curatore «commissario». Ora si dovrà vagliare la legittimità di tutti gli atti, procedura che congela l’iter del progetto.
«Facciamo chiarezza sulla vicenda stadio. Il consiglio regionale oggi rischia di non avere nemmeno i numeri: ieri hanno arrestato il numero due di Zingaretti, Michele Civita, ex assessore all’urbanistica della Regione Lazio e oggi consigliere e hanno arrestato anche il vicepresidente dell’Aula, Adriano Palozzi, di Forza Italia. Come ha sottolineato la stessa Procura, il comune di Roma è estraneo alla vicenda. Gli inquirenti hanno dichiarato in conferenza stampa che la sindaca Raggi non c’entra nulla con l’indagine e nessuno del M5s è stato arrestato», ha scritto su Facebook Giuliano Pacetti, consigliere comunale di Roma del M5S.
«Voglio ribadire, ancora una volta, che la decisione di Paolo Ferrara di autosospendersi è stata una scelta di grande responsabilità. Il suo coinvolgimento in questa vicenda è marginale, Paolo, a differenza degli altri, non è assolutamente coinvolto per aver ricevuto favori personali. In merito all’indagine in corso su di lui siamo sicuri che verrà fatta presto chiarezza perché non ha fatto nulla di male. Chi lo conosce sa che non può che essere così», dice ancora. Come ha detto la Sindaca di Roma Virginia Raggi «La rassegna stampa è vergognosa, i giudici dicono che io non c’entro niente e non c’è un giornale che abbia avuto il coraggio di riportare questa notizia. Il Comune, i romani e la società Roma calcio sono la parte lesa. Partono oggi le querele. A testa alta».
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«A Roma la situazione diventa ogni giorno più grave. Prima il Presidente De Vito mi esclude per 3 mesi dal Consiglio Comunale per aver protestato contro la chiusura della casa internazionale delle donne. Oggi la Sindaca Raggi che minaccia querele verso i giornalisti che stanno raccontando i fatti dell’inchiesta sullo stadio della Roma», scrive su Facebook, il segretario del Pd Roma, Andrea Casu. «Cari M5S noi siamo e restiamo garantisti ma non possiamo non osservare che grazie a voi Roma è un disastro e avete fallito in tutto. È per questa responsabilità politica, non certo per le inchieste, che vi dovreste tutti dimettere. La verità è più forte della vostra arroganza. Non potete espellerci tutti. Non potete mettere il bavaglio a una città».
Intanto oggi «l’avvocato Luca Alfredo Lanzalone ha rimesso il mandato di presidente del Consiglio di amministrazione di Acea SpA». È la stessa Acea a renderlo noto, informando che «il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 21 giugno 2018, assumerà le opportune determinazioni al riguardo».
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