Campidoglio, passa la mozione per intitolare una strada ad Almirante, ma Raggi stoppa tutto

di RORY CAPPELLI

Un altro incidente di percorso per la Raggi. L’assemblea capitolina dà il via libera all’intitolazione di una strada per Almirante, ma poco dopo la mezzanotte, la sindaca interviene e annuncia una mozione per vietare l’intitolazione di strade ad esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali. Prima firmataria sarà proprio la sindaca. “Nessuna strada a Roma sarà dedicata a Giorgio Almirante”: questa la lapidaria frase passata all’agenzia Ansa dalla sindaca trenta minuti dopo la mezzanotte dopo aver sentito la sua maggioranza.

La mozione di Fratelli d’Italia per l’intitolazione di una strada Giorgio Almirante era passata nella serata di giovedì in Assemblea capitolina con i ‘sì’ di Fratelli d’Italia, della lista “Con Giorgia” e con quelli del M5s. I voti favorevoli erano stati 23, due gli astenuti e un contrario (la consigliera pentastellata Maria Agnese Catini). Gli altri gruppi non erano presenti, il Pd in particolare non c’era perché i consiglieri erano usciti in protesta per l’assenza della sindaca Raggi.

“In un’aula capitolina vuota per l’abbandono di Sinistra per Roma e del Pd per denunciare l’indisponibilità della sindaca a riferire sulla vicenda stadio, il gruppo M5s ha sostenuto la mozione di FdI per intitolare una via della città di Roma a Giorgio Almirante”, aveva denunciato il deputato di Liberi e Uguali Stefano Fassina, consigliere capitolino di Sinistra per Roma. “È un atto grave, una ferita alla nostra città per la sua storia e il contributo di sangue dato alla liberazione da fascismo e nazismo. È un’offesa ai martiri delle Fosse Ardeatine, ai rastrellati del Quadraro, ai nostri concittadini ebrei deportati e sterminati nei lager nazisti, a tutti gli uomini e le donne di Roma caduti per la libertà e per la nostra Costituzione. Proveremo a far tornare indietro l’aula Giulio Cesare attraverso un’approfondita e adeguata discussione”.

“Vittoria storica della destra italiana e romana” avevano invece dichiarato gli esponenti di Fdi Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio, e i consiglieri comunali Andrea De Priamo, Maurizio Politi, Francesco Figliomeni e Rachele Mussolini della lista civica ‘Con Giorgia’. Che “come ha sottolineato il capogruppo di Fdi Fabrizio Ghera” considerano “Almirante ‘padre della patria’”.

Ad esultare anche Gianni Alemanno, che da sindaco non era riuscito a far passare la mozione: “Un grande plauso politico per il gruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Roma che è riuscito nell’impresa storica di far intitolare una via della Capitale a Giorgio Almirante”.

Esultano anche i capigruppo di Fdi alla Camera e al Senato Fabio Rampelli e Stefano Bertacco: “Intitolare una strada a Giorgio Almirante ci riempie di gioia”. Per loro Almirante è stato “un patriota, un grande italiano e uno dei protagonisti della storia politica nazionale. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo” è “giusto e doveroso” che la Capitale d’Italia “renda onore alla memoria di una delle figure più rappresentative della storia del Parlamento italiano”.

“Non sapevo nulla, mi sorprende. Sono qui da lei (Vespa, ndr) e mi sono allontanata dal Consiglio comunale da qualche ora”. La sindaca di Roma Virginia Raggi, intervistata a Porta a Porta, era stata colta alla sprovvista dalla notizia dell’approvazione, nel Consiglio comunale, di una mozione di FdI per l’intitolazione di una strada a Giorgio Almirante, fondatore del Msi. La sua prima reazione era stata di significato opposto alla presa di posizione assunta alla mezzanotte. “Se lo condivido? Se l’Aula ha votato favorevolmente è perché i consiglieri M5s si sono determinati in questo senso. Quindi assolutamente sì: se hanno votato – ha aggiunto Raggi – evidentemente vogliono intitolare una strada a questo personaggio. Prendo atto della volontà dell’aula, che è sovrana come il Parlamento”.

Nella vicenda  intervenuta anche la comunità ebraica di Roma:  “La decisione del Consiglio Comunale di votare una mozione per intitolare una via ad Almirante è una vergogna per la storia di questa città. Chi ha ricoperto il ruolo di segretario di redazione del Manifesto per la Difesa della Razza, senza mai pentirsene, non merita una via come riconoscimento”.

Aveva ricordato l’aspetto razzista di Almirante il vice-segretario del Pd del Lazio Enzo Foschi. “‘Il razzismo ha da essere cibo di tutti”, scriveva il fascista Giorgio Almirante nel 1942. “È gravissimo” aveva detto Foschi “che il Movimento 5 Stelle si sia unito alle destre per permettere che Roma abbia una strada dedicata ad un razzista, come fu Giorgio Almirante”. Secondo Foschi, “Roma sente ancora su di sé il dolore lancinante del 16 ottobre 1943, quando vi fu il rastrellamento del ghetto. Questo è stato il razzismo a Roma. Dedicare una via ad Almirante è l’ultima vergogna della sindaca Raggi”.

Nel caso era intervenuto anche il Partito democratico di Roma: “È scandaloso che, tra inchieste per corruzione, disastri e figuracce mondiali, l’unica iniziativa che  l’amministrazione Raggi sia riuscita a realizzare in due anni a Roma sia stata quella di intitolare una via a Giorgio Almirante che in tutta la sua vita non prese mai le distanze dalla difesa della razza. Aver superato a destra addirittura l’ex sindaco Alemanno dimostra di che pasta è fatto il M5S: un partito di estrema destra senza rispetto per la storia e per una città martire della Resistenza”.

REP.IT

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