Flat tax, il viceministro Garavaglia: “Riforma fiscale per imprese entro agosto”
di ROBERTO PETRINI
ROMA – La flat tax partirà molto presto, già nel 2018, dice il viceministro dell’Economia Garavaglia a Maria Latella su SkyTg24. Ma fa capire con chiarezza che non si tratterà della mega flat tax con aliquote da 15 e 20 per cento promessa dal contratto gialloverde per i contribuenti sottoposti all’Irpef, ma solo dell’aliquota piatta per le piccole imprese individuali, la cosiddetta Iri, già varata dai governi Renzi-Gentiloni e che dovrebbe scattare dal 1° gennaio del prossimo anno. “Mi auguro di potere fare qualcosa prima di agosto in tema di pace fiscale e qualcosa per allargare i sistemi forfettari per imprese con fatturati ridotti, per far crescere nuove partite Iva, piccole e medie imprese, artigiani e commercianti”.
Una presa di posizione, insieme alla conferma dell’intenzione confermata da Garavaglia di sterilizzare l’Iva, che pone la politica del nuovo governo in una linea che non prevede, almeno per ora, grandi strappi. Unica fuga in avanti: l’annuncio che la revisione della Fornero sarà introdotta nella prossima legge di Bilancio.
Del resto a dare l’annuncio del dietrofront sulla flat tax in senso proprio (due aliquote Irpef da 15 e 20 per cento) è stato qualche giorno fa l’economista leghista Alberto Bagnai. La flat tax, disse ad Agorà il senatore, si applicherà dal 2019 solo “ai redditi d’impresa” e solo successivamente “a partire dal secondo anno si prevede di applicarla alle famiglie”.
Qual è allora la flat tax cui fa riferimento Garavaglia? Si tratta dell’identikit di un provvedimento già varato dal governo Renzi-Padoan e che scatterà il 1° gennaio del prossimo anno: è la cosiddetta Iri (Imposta sul reddito delle imprese), definita allora flat tax per le microimprese, spesso a conduzione familiare, una tassa “piatta” che riguarda le piccole aziende (come il droghiere e l’artigiano, tecnicamente “imprese individuali” o “società di persone”) che attualmente pagano l’Irpef e che potranno optare per la nuova Iri al 24 per cento sugli utili reinvestiti.
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