Stadio Roma, Martina: “Raggi lasci”. Fico d’accordo con Cantone: “Serve legge su finanziamento ai partiti”
ROMA – “La sindaca Raggi dovrebbe valutare seriamente la possibilità di lasciare il campo”. Il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, ai microfoni di Rtl 102.5 va all’attacco della prima cittadina della Capitale. Nel commentare l’inchiesta giudiziaria sullo stadio della Roma, infatti afferma: “La responsabilità politica di Raggi è evidentissima. È una città allo sbando. Pur essendo da un’altra parte, non tifo per il disastro, non gioisco perché la Capitale viene gestita male, ma la sindaca Raggi deve prendere atto delle sue difficoltà a gestire Roma”.
Intanto cresce l’ipotesi di riformare il finanziamento ai partiti. “C’è davvero bisogno di una legge per le fondazioni e per i partiti, e di una legge molto forte per la corruzione”, ha detto a Napoli il presidente della Camera, Roberto Fico, rispondendo ai giornalisti a proposito della proposta avanzata dal presidente dell’Anac Raffaele Cantone, in una intervista a Repubblica, di cambiare le regole sulle modalità di finanziamento dei partiti politici.
È solo uno dei risvolti del caso Roma, che vede la sindaca Raggi in grande difficoltà. “Abbiamo sempre cercato di stare sul tema della responsabilità politiche e amministrative – dice Martina – Stiamo dicendo da giorni alla sindaca di prendere atto di una situazione che non riesce a gestire, in una realtà difficilissima”. “Secondo me – conclude Martina- la Raggi dovrebbe tenere conto di quello che non è stata in grado di fare e dovrebbe valutare seriamente la possibilità di lasciare il campo”.
Sul caso ritorna anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, che a Circo Massimo su Radio Capital, racconta come è venuto in contatto con uno degli uomini-chiave della vicenda, ossia Luca Lanzalone, il “problem solver” della questione stadio nonché presidente di Acea e attualmente agli arresti domiciliari, in passato collaboratore dell’amministrazione pentastellata livornese. “Non c’è mai stata, in quattro anni, una telefonata a Livorno da parte di Grillo o della Casaleggio Associati”, spiega Nogarin. “Siamo arrivati a Lanzalone con una serie di telefonate. Abbiamo cercato all’estero persone slegate dall’ambito toscano. Abbiamo fatto un elenco di persone, e poi dei colloqui. Non è vero che Lanzalone arriva a Livorno su spinta di Grillo”, aggiunge.
“Bonafede e Fraccaro non ci hanno imposto niente. Mai. Hanno dato un contributo, ognuno per le sue competenze. Questa è una cosa buona”, continua Nogarin, “Per quanto mi riguarda, Luca Lanzalone era ed è una persona che nei miei confronti, e nei confronti dell’amministrazione di Livorno, è stato correttissimo. Talmente corretto da non sconfinare mai nel mondo della inopportunità”.
Quanto al futuro dello stadio, l’assessore capitolino all’urbanistica Luca Montuori rassicura: “Nel futuro di questa città, certo, ci sarà lo stadio della Roma. Se la procedura, come crediamo, risulta corretta, potrà andare avanti”.
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