Arriva il grande caldo, nel fine settimana temperature fino a 40 gradi

L’Italia sta per essere travolta da un’ondata di calore: l’anticiclone africano Caronte si sta preparando ad affrontare un lungo viaggio che lo porterà dalle assolate terre africane verso il nostro Paese nel fine settimana. Dunque, sta per arrivare il caldo: quello vero, per almeno cinque giorni. Temperature di 32-34 gradi su molte città come Milano, Roma, Firenze, Bologna, Bari, Trieste, Palermo, e 40° sulle zone interne di Sardegna e Sicilia. Ebbene sì, l’ormai classico “traghettatore” estivo, Caronte, è alle porte, ma le domande che in questo 2018 ci si pongono, sono svariate, semplicemente perché la stagione attualmente in corso è diversa dalle precedenti.

Nel 2017, tanto per fare un esempio, a questo punto del calendario, eravamo già abituati ad una serie di anticicloni africani quasi senza soluzione di continuità con il sole e caldo rovente che erano di fatto la norma, mentre gli intermezzi temporaleschi una vera e propria eccezione. Quest’anno è cambiato quasi tutto, la normalità è diventata l’eccezione, proprio quell’altalena climatica e termica che spesso ci crea angoscia con il classico “non so cosa aspettarmi”.

 

 

Caronte garantirà un vero e proprio scossone meteo, soprattutto dal punto di vista delle temperature, ma sul prossimo futuro, sono in pochi a scommettere, e non ci scommettono nemmeno i modelli matematici internazionali, ormai sempre più indecisi, che stanno dando un pochino i numeri, è proprio il caso di dirlo, complice pure l’estremizzazione climatica ormai quasi assodata in questo pazzo 2018.

 

Ma tutto questo è normale o non lo è affatto? La risposta è duplice: per come eravamo ormai abituati, non è normale. Se pensiamo al passato forse lo è un po’ di più, ma comunque stiamo parlando di estremi meteo. Poi è tutta una questione di punti di vista: per alcuni la cosa migliore è rappresentata da due o tre mesi di alta pressione africana; per altri, è molto meglio una rinfrescata ogni tanto.

 

Ma veniamo al sodo: a breve l’estate si infiammerà, con il traghettatore dantesco Caronte. Ma con quali garanzie? Con quale durata? Le ultime proiezioni “vedono” una gran confusione e nessuna garanzia, con l’Atlantico sempre aperto a novità, o meglio, ad improvvise irruzioni, e ben presto tornerà all’assalto del Mediterraneo e dunque dell’Italia. È bene dirlo: si tratta di proiezioni a medio-lungo termine, ma ci sono molti indizi che non promettono nulla di buono.

LA STAMPA

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