Maltempo nel Nordest: allagata Moena, oltre 3000 fulmini in Alto Adige
Si è spostata nel Nordest, in particolare in Trentino e in Alto Adige, l’ondata di maltempo, con violenti nubifragi, che già aveva colpito la notte scorsa il Piemonte, provocando anche la morte di un uomo, rimasto intrappolato nella sua auto sommersa dall’acqua. Piogge molto violente, anche con alcune grandinate, si sono abbattute su gran parte del Trentino, con allagamenti e smottamenti. La situazione più critica è nelle valli di Fiemme e Fassa: a Moena, dove c’è stata una forte grandinata, le strade del paese si sono trasformate in torrenti e si sono verificate alcune piccole frane. Nessuna persona è rimasta ferita. A scopo precauzionale circa 50 persone tra Moena e il passo San Pellegrino sono state precauzionalmente evacuate dalle proprie abitazioni, parzialmente allagate. Le persone sono state accolte nella Scuola di Moena
Temporali violenti accompagnati da grandine, forti raffiche di vento e fulmini, anche su Bolzano e su diverse zone dell’Alto Adige. I venti, come riferisce il meteorologo della Provincia, Dieter Peterlin, hanno raggiunto i 77 km/h di velocità a Merano. In tutta la provincia si stima che siano caduti 3.300 fulmini. Molti gli interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti e sottopassaggi allagati. Non si segnalano danni alle persone, nemmeno a causa di un albero caduto su un’automobile a Merano.
Maltempo, allagamenti e grandinate in Trentino: Moena minacciata da acqua e fango
Per quanto riguarda le previsioni per i prossimi giorni, il sito iLMeteo.it annuncia per domani, mercoledì 4, e giovedì 5, due giornate molto simili con il sole e il caldo africano che regneranno al Centro-Sud, mentre al Nord temporali e grandinate, in formazione sulle aree montuose, potrebbero localmente avere la forza di raggiungere i settori di pianura. Nella giornata di venerdì 6 i temporali interesseranno maggiormente il Nordest e il medio Adriatico, a carattere irregolare, ma comunque frequenti e localmente di moderata intensità. Il tempo sarà invece decisamente più stabile altrove.
Nel weekend del 7-8 luglio, invece, i fenomeni temporaleschi risulteranno meno incisivi, interessando quasi esclusivamente i settori alpini occidentali del Piemonte, con l’anticiclone che dunque tornerà a riprendersi pienamente la scena anche al Nord. Sostanzialmente stazionarie le temperature, molto calde al Centro e soprattutto al Sud, più in media invece sulle regioni settentrionali.
REP.IT