Tari gonfiata, i Comuni rimborsano Come ottenere i soldi
Ginepraio Tari. I Comuni cominciano ad emanare circolari con le quali agevolano la richiesta di rimborso di quanto pagato in eccesso negli anni scorsi per la parte variabile relativa alle pertinenze. A Milano, ad esempio, basta da ora indicare soltanto il box di proprietà e il ristoro sarà automatico. Pende come una spada di Damocle per i conti traballanti degli enti locali anche l’ultima sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma (n. 6269/41/2018) secondo cui — in caso di grave disservizio nella raccolta dei rifiuti comprovata da diffide scritte al Comune ed alla azienda incaricata del servizio, unitamente a rilievi fotografici — il contribuente ha diritto ad una riduzione della tariffa dovuta pari al 50%.
Il quadro però si è complicato dalla decisione della Corte dei Conti. Che ha preferito recentemente assegnare ad altre giurisdizioni il compito di stabilire se la parte variabile Tari sui box di pertinenza sia dovuta o meno ai cittadini, rinviando ai giudici tributari o a quelli amministrativi la decisione sulla questione. Ad ogni modo ai Comuni è stata concessa la facoltà di ricorrere alla fiscalità generale per coprire gli eventuali buchi di bilancio. Ricordiamo che una circolare del ministero delle Finanze ha chiarito come il rimborso della parte eccedente pagata erroneamente è possibile a partire dal 2014.
Secondo diverse associazioni di consumatori la Tari è stata gonfiata in diversi comuni, tra cui quelli di Milano, appunto, Napoli, Catanzaro, Cagliari, Ancona, Rimini e Siracusa. Per capire se si è pagato di più è necessario prendere i bollettini Tari inviati dal Comune di appartenenza negli ultimi 4 anni che riportano i calcoli della tariffa applicata sulla singola unità immobiliare e sulle pertinenze. Bisogna verificare se su queste è presente la quota variabile Tari. Nel caso fosse esplicitata si ha diritto a chiedere il rimborso. La parte relativa alla quota variabile si trova sull’avviso di pagamento nella pagina relativa al dettaglio delle somme.
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