Migranti, un’altra nave vaga nel Mediterraneo: a bordo 40 profughi

Un’altra nave con migranti salvati in mare vaga da giorni nel Mediterraneo senza trovare un approdo. La denuncia arriva da InfoMigrants, il portale europeo che da marzo segue le rotte dei profughi. L’imbarcazione è la Sarost 5, cargo di rifornimento della società del gas Miskar che al largo della Tunisia gestisce una piattaforma di estrazione di gas.

Tunisia, nave commerciale bloccata con 40 migranti a bordo: Italia, Malta e Tunisia negano lo sbarco

La scorsa settimana un barcone in legno con a bordo 40 migranti provenienti da Egitto, Mali, Nigeria, Bangladesh, è partito dalla Libia per cercare di raggiungere l’Europa. Dopo cinque giorni di navigazione “senza mangiare né bere”, secondo quanto ha riportato un membro dell’equipaggio della Sarost 5 a InfoMigrants, il motore va in avaria e la barca va alla deriva in prossimità della piattaforma del gas. A quel punto entra in azione la Sarost 5 che salva dal naufragio i 40 migranti ma per l’equipaggio e i profughi inizia un altro calvario. Perché prima la Turchia e poi Malta e l’Italia avrebbero rifiutato, secondo InfoMigrants, l’approdo nei loro porti. Secondo il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (FTDES), un’associazione tunisina che aiuta i migranti, “la Tunisia si rifiuta di accogliere questi migranti perché non vuole diventare un riferimento di porto sicuro per gli stati europei”.

Attualmente la Sarost 5 è ormeggiata al largo della costa tunisina in attesa di una destinazione.  “Abbiamo un uomo ferito e una donna incinta di sei mesi a bordo – è la testimonianza di un membro dell’equipaggio raccolta da InfoMigrants che sul suo portale ha pubblicato le foto dei migranti e il video del salvataggio – Le razioni di cibo presto si esauriranno, abbiamo scorte per due giorni e 30 fardelli d’acqua da sei bottiglie”.

REP.IT

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