Ilva, Calenda contro Di Maio: “Nostre procedure non corrette? Totali idiozie”
“Idiozie, speculazioni che non hanno a che vedere con la realtà. Se Di Maio ritiene che ci siano i presupposti per annullare la gara la annullasse. Ovviamente il rischio sarebbe la chiusura dell’Ilva di Taranto e di Piombino”. L’ex ministro dell’Industria Carlo Calenda risponde alle accuse del ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio che se l’è presa con il suopredecessore per il bando sull’Ilva. “Con le procedure corrette – ha detto Di Maio – ci sarebbero offerte migliori di quella di Arcelor Mittal. AcciaItalia avrebbe vinto se metà del punteggio non fosse stato dato al prezzo ma al piano ambientale e alla salute”.
Una ricostruzione del tutto erronea secondo Calenda: “Non c’era nessun altro interessato a Ilva. Acciaitalia ce la siamo inventata noi, ma il punteggio è stato fatto necessariamente in questi termini per le regole europee. Il rilancio di Acciaitalia non poteva essere accettato perché avremmo rischiato una causa”.
intervista di Antonio Iovane
Radio Capital