Alitalia, il governo congela le trattative per la vendita “in attesa di decisioni”
MILANO – “Come si fa a valutare potenziali acquirenti senza una decisione su come Alitalia può essere un asset importante per il Paese?”. “Qualsiasi decisione deve essere fatta in piena coscienza e conoscenza, altrimenti si sbaglia”. Lo ha detto il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Andrea Cioffi dopo l’incontro avuto con i tre Commissari straordinari di Alitalia, chiedendo di fatto altri dati e tempo prima di prendere una posizione politica sul destino della compagnia.
Una riunione che è durata circa due ore e alla quale hanno partecipato per il governo oltre a Cioffi, il sottosegretario al Mise Michele Geraci e il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture Armando Siri. Presenti tre commissari della compagnia, Luigi Gubitosi, Stefano Paleari e Ernico Laghi.
“E’ stato un confronto utile per acquisire una serie di informazioni”, ha riferito Cioffi. “Ci hanno consegnato dei dati che ad agosto presenteranno al Parlamento. Noi abbiamo chiesto altri dati per chiarire alcuni aspetti sia per il pregresso sia la gestione commissariale. Siamo ancora in una fase di acquisizione dei dati prodromica per decidere il destino della compagnia: qualsiasi decisione deve essere basata sulla perfetta conoscenza dei dati qualsiasi decisione deve essere presa in piena conoscenza e coscienza altrimenti si sbaglia.
Stiamo raccogliendo una serie di dati e poi faremo l’analisi, presumibilmente rivedremo i commissari a fine agosto”. Interpellato dai giornalisti sullo stato delle trattative con i potenziali acquirenti, il sottosegretario allo sviluppo economico ha chiarito che non è il momento di trattare in assenza di una decisione sul futuro dell’aviolinea. “Dai dati che ci sono stati forniti il prestito è ancora nella gran parte della disponibilità dei commissari. Non ci sono problemi allo stato che si evidenziano e possiamo quindi rassicurare tutti i passeggeri che hanno comprato i biglietti” sulla operatività di Alitalia, ha spiegato ancora il sottosegretario Cioffi.
La procedura di vendita era stata prorogata di sei mesi oltre la scadenza di aprile scorso per sei mesi, dall’ex minisro Calenda. Scade invece a metà dicembre il termine per il rimborso dei 900 milioni di prestito ponte dello Stato, su cui ha acceso un faro la Ue. Nei giorni scorsi era emerso che nelle trattative si stanno coinvolgendo altri soggetti oltre ai tre che hanno presentato un’offerta (Lufthansa, EasyJet e Wizz Air): “Non sono chiuse le offerte”, aveva detto il ministro Danilo Toninelli spiegando che “il lavoro sta andando avanti, c’è fiducia e penso che dopo l’estate potremo dare qualche notizia e penso che possa essere positiva”. Il ministro dei Trasporti aveva allora ribadito l’obiettivo del Governo: la compagnia “deve rimanere vettore nazionale e avere al centro l’italianità”.
Nel corso dell’incontro – spiega una nota del Mit – i Commissari hanno fornito ulteriore documentazione a corredo di quella precedente, utile a tracciare il quadro della situazione della compagnia aerea. Con oggi – spiega il dicastero – si conclude il tavolo ricognitivo. Ci sarà ora un confronto politico e successivamente si assumeranno le decisioni necessarie ai prossimi passi.
REP.IT