Tav, Toninelli contro Tajani: “Si metta l’anima in pace, la mangiatoia è finita”
ROMA. Stavolta nel mirino dei 5Stelle, nella battaglia contro la Tav, finisce un esponente di Forza Italia: il numero due del partito Antonio Tajani – presidente del Parlamento europeo – attivissimo negli ultimi giorni nel pressing sulla Lega in materia di grandi opere. Il ministro delle Infrastrutture, il 5Stelle Danilo Toninelli, lo attacca sui social in modo molto diretto: “Si metta l’anima in pace, la mangiatoia è finita”. Toninelli – che più volte negli ultimi giorni è intervenuto per sostenere che l’opera va integralmente ridiscussa – aggiunge: “Mi sporco le mani da quando sono nato. Uso con i soldi pubblici del Ministero la stessa attenzione che usavano i miei genitori per gestire le poche risorse familiari”.
Ieri Antonio Tajani è stato nel cantiere Tav di Saint Martin La Porte e durante l’incontro con gli amministratori locali ha ricevuto la telefonata di Silvio Berlusconi.
Nella chiamata il Cavaliere ha strigliato Salvini, chiedendogli di essere coerente con le idee del centrodestra. Da settimane d’altra parte Forza Italia ha trovato nelle grandi opere un fattore identitario, in nome della politica del fare e dell’attenzione per il mondo produttivo.
Dl Dignità, Antonio Tajani: “Questo governo è contro natura, non durerà a lungo”
“Questo è un governo contro natura e lavoriamo per la nascita di un governo di centrodestra”, ha detto ancora oggi Tajani, intervenendo a Frosinone a un appuntamento del partito. Ed ha aggiunto: “Per il centrosud c’è una mancanza di soluzioni e di impegno del governo, non possiamo permettere di avere infrastrutture sovraccariche di veicoli su gomma. Siamo per la Tav”. Ed ha affondato i colpi anche su un altro tema sentito dai 5Stelle, l’Ilva: “La chiusura dell’Ilva è un altro errore clamoroso. Ci batteremo perché il centro siderurgico più importante d’Europa non chiuda”.
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