Carta d’identità, colpo di spugna di Salvini: “No a genitore 1 e 2, si torna a madre e padre”. Ma in realtà sul sito appare “genitori”

di ALESSANDRA ZINITI

Via “genitore 1” e “genitore”, e ritorno all’antico con “madre” e “padre”. Sui moduli per richiedere la carta di identità elettronica per i figli minori il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dato disposizione di cambiare la dicitura con la quale si indica l’identità dei genitori del richiedente.

Ad annunciarlo, in una intervista alla testa cattolina online “Nuova bussola quotidiana” è lo stesso Salvini.

“La mia posizione – sottolinea Salvini che lo ripete dal 2014 (vedi intervista qui di seguito) – è fermamente contraria. Per fare un esempio: la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione ‘madre’ e ‘padre’. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministero dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no”.

Coppie gay, Salvini: ”Genitore 1 e 2? Mi ribello, è contro natura”

rep

Dura la reazione delle famiglie Arcobaleno. ” Salvini – dice la presidente Marilena Grassadonia – continua ad essere lontano dalla realtà. In Italia ci sono tantissime famiglie con figli che hanno due mamme o due papà, riconosciute da sentenze di tribunale. E’ una realtà sociale che deve essere riconosciuta anche dalla realtà amministrativa e burocratica. Inserire in un modulo vecchie diciture quando gli uffici stanno dando dignità a tutte le realtà è solo un’affermazione propagandistica e ideologica. Ed è imbarazzare commentare queste iniziative del ministro dell’Interno quando i nostri figli hanno ormai quasi 18 anni”.

Salvini risponde duro alle critiche: “Per la sinistra, difendere il concetto di mamma e papà significa essere ‘trogloditi’. Allora sono orgoglioso di essere un troglodita!”.

In realtà, andando a verificare sul sito del ministero, il modulo che si trova come esempio non porta più effettivamente “genitore 1” e “genitore 2” ma solo “genitori”. “L’impegno politico del ministro – confermano dal Viminale – è ridare dignità alla figura di madre e padre. Al momento sui moduli è stata inserita la definizione Genitore”. Probabilmente l’intento di Salvini di tornare alla vecchia dicitura “madre” e “padre” è in contrasto con le leggi in vigore e con le tante sentenze che riconoscono la genitorialità di madri e padri dello stesso sesso.

Salvini torna anche sull’argomento dei matrimoni gay per il quale conferma tutta la sua avversità.  “La trascrizione dei matrimoni gay? Ci stiamo lavorando, ho chiesto un parere all’avvocatura di stato, ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria” .

Carta d'identità, colpo di spugna di Salvini: "No a genitore 1 e 2, si torna a madre e padre". Ma in realtà sul sito appare "genitori"

il nuovo modulo

“Salvini con un atto amministrativo prova a cancellare nei fatti migliaia di famiglie arcobaleno. Non passerà. Anni di conquiste sociali e civili non saranno spazzate via dalla propaganda di un troglodita che temporaneamente occupa il Viminale”. Lo scrive su twitter Arturo Scotto, dirigente nazionale di Leu.

REP.IT

Rating 3.00 out of 5

No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.