“Di Maio ci costa 59 miliardi”
Un conto salatissimo di 58,7 miliardi di euro. Ecco a quanto ammontano nel complesso le penali che scatterebbero con il blocco delle grandi opere da parte del governo M5s.
Il calcolo lo ha fatto Forza Italia, elaborando i dati del Sole24Ore. Soltanto il no alla Tap, il gasdotto già completato al 40% ma criticato fortemente dal Movimento Cinque Stelle, costerebbe la cifra monstre di 40 miliardi di euro in penali. Poi c’è la Tav Torino-Lione che secondo il ministro delle Infrastrutture grillino Danilo Toninelli «se non è redditizia è meglio bloccarla». Bene, ma quanto costerebbe bloccare definitivamente il cantiere della Tav? Tre miliardi di euro.
Poi c’è l’Ilva di Taranto, con il ministro Di Maio che minaccia di annullare la gara di aggiudicazione. Stoppare tutto, anche in questo caso, avrebbe un costo molto alto per l’Italia, in questo caso 7 miliardi di euro. Poi ci sono l’Alta velocità Brescia-Padova (2,7 miliardi le penali) e il Terzo Valico (6 miliardi). In tutto, 58,7 miliardi. «No alla penale Di Maio!» scrivono gli azzurri
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