Vittorio Feltri risponde a Silvio Berlusconi: “Il suo progetto è un’illusione, Matteo Salvini si impegna”
Pubblichiamo di seguito la risposta del direttore Vittorio Feltri alla lettera di Silvio Berlusconi pubblicata oggi, sabato 11 agosto, su Libero. Il Cavaliere ha scritto per contestare lo scoop del nostro giornale sul nuovo partito che intende fondare e per criticare Matteo Salvini
di Vittorio Feltri
Caro Silvio Berlusconi, quasi tutti i progetti politici hanno fascino e, letti sulla carta, compreso questo, possono essere convincenti. Ma sono solo illusioni. Il suo partito, Forza Italia, è tutt’altro che in salute, visto che i sondaggi, cui lei ha sempre creduto, lo danno costantemente in calo. Non fosse così, non cercherebbe di mettere una pezza per arginare l’ emorragia, promuovendo una iniziativa parallela al gruppo in crisi.
È vero che l’ area del centrodestra, insoddisfatta della vostra politica, disperde i voti un tempo cospicui, ma è altrettanto vero che diserta le urne perché non vi capisce e non vi apprezza più. Creare una struttura parente, sia pure soltanto culturale, a Forza Italia, è una operazione superflua che non porterà ad un aumento dei consensi, forse consoliderà quelli attuali, che sono pochi.
Salvini, piaccia o no a lei, Cavaliere, cresce perché ha saputo interpretare le ambasce degli italiani, che non ne possono più della immigrazione disordinata. Sperano che il problema sia in via di soluzione grazie al ministro dell’ Interno.
Magari non sarà così, intanto però la gente apprezza la buona volontà del capo della Lega.
Non c’ è molto altro da dire. Anche a me questo governo ripugna: il Movimento 5 Stelle ci spinge verso il medioevo bocciando la Tav e il gasdotto pugliese, oltre che promuovendo iniziative fallimentari quale il reddito di cittadinanza e il Decreto stupidità. Ma questo è un altro discorso.
La lotta ai cretini non si fa con progetti all’ acqua di rose, ma con programmi seri e realizzabili in grado di convincere il popolo che non siamo di fronte alle solite chiacchiere destinate a restare lettera morta.
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