Sms solidali, lo stallo della ricostruzione
Con i 34 milioni donati dagli italiani dopo il terremoto del Centro Italia sono stati finanziati, ad oggi, 17 progetti. A due anni dal sisma ne è stato realizzato solo uno
di Benedetta Perilli
Video di Francesco Collina
La scuola di Pieve Torina é l’unica struttura costruita fino a oggi con gli sms solidali ma per farla il Comune nelle Marche ha dovuto anticipare i soldi. Le altre sedici opere – tra le quali molte scuole antisismiche di rapida realizzazione – sono tutte in progettazione ma solo una è arrivata alla fase esecutiva. Tra queste ci sono due strutture fuori dal cratere: una scuola a Collevecchio, nel Lazio, e un convento a Corropoli, in Abruzzo. Tra gli altri progetti approvati compare una grotta sudatoria ad Acquasanta Terme e una strada statale nelle Marche ma nessuna delle due ha avuto danni dopo il sisma.
A due anni dalla raccolta siamo stati a visitare tutti e 17 i luoghi dove sono finite le donazioni degli italiani e questo è quello che abbiamo trovato e che potete vedere navigando per Regioni la mappa dell’Italia.
Cliccando sui nomi delle regioni si possono vedere tutti i progetti finanziati con gli sms solidali
- Abruzzo
- Lazio
- Marche
- Umbria
- Abruzzo
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Le tappe
24 agosto 2016
Alle ore 15 del 24 agosto 2016 è stato attivato dalla Protezione Civile il numero 45500 per la donazione di due euro sia tramite sms che con una chiamata da rete fissa, grazie alla convenzione con gli operatori Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, Coopvoce, Wind e Infostrada.
I fondi raccolti sono poi stati trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile per essere poi smistati alle Regioni colpite.
14 aprile 2017
A tale scopo il 14 aprile 2017 è stato istituito un Comitato dei Garanti nominati con un decreto del Capo Dipartimento d’intesa con i Presidente delle Regioni coinvolte, con il compito di valutare le proposte delle Regioni per l’utilizzo dei fondi donati dagli italiani, sia attraverso il numero solidale 45500 sia attraverso il conto corrente attivato dal Dipartimento, a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017.
33 milioni di euro
Si tratta complessivamente di oltre 33 milioni di euro che, come disposto dal decreto legge 189 convertito dalla legge 229 del 2016, sono confluiti nella contabilità speciale del Commissario straordinario per la ricostruzione e dopo l’approvazione dei progetti da parte del Comitato dei Garanti, verranno trasferiti alle Regioni.
Comitato dei Garanti
Da chi è composto il Comitato dei Garanti? Il Comitato dei Garanti è composto da 8 persone, individuate dai presidenti delle quattro regioni colpite e dallo stesso Dipartimento della Protezione Civile, che sono:
Il presidente Giuseppe Cogliandro, ex magistrato della Corte dei Conti
Vincenzo Gagliani Caputo, già segretario della Giunta regionale del Lazio
Angelo Zaccagnini, già magistrato di Cassazione, indicato dalla Regione Abruzzo
Marisa Abbondanzieri, già deputato, indicata dalla regione Marche
Wladimiro De Nunzio, già presidente della Corte di Appello di Perugia, indicato dalla Regione Umbria
il prefetto Santi Giuffrè, designato dal Commissario per la ricostruzione Errani
Paolo Germani, già ispettore generale capo di finanza della Ragioneria generale dello Stato, indicato dal Dipartimento
Gaetano Mignone, dirigente del Dipartimento, che sarà il segretario del Comitato.
Marche
Qui sono confluiti 21 milioni dei 34 donati con gli sms solidali, il 62% del totale. Nella prima tranche – circa 17 milioni – sono stati finanziati nove progetti tra i quali la grotta sudatoria di Acquasanta Terme e la strada statale Valdaso, rispettivamente 3 e 5 milioni di euro, fortemente contestati. Secondo i comitati dei terremotati le opere si trovano fuori dall’emergenza – la grotta è chiusa dagli anni ’90 e la strada non ha avuto danni dopo il sisma – e non rispettano le volontà degli italiani che hanno donato. La Regione Marche aveva proposto anche la realizzazione di una pista ciclabile, poi bloccata. La seconda tranche andrà a finanziare piccoli interventi a sfondo sociale. “Sono tutte opere strategiche e molto importanti per quelle aree che contribuiranno a saldare e tenere unite le comunità. Sulla prima tranche ricevuta a giugno di quest’anno, circa 2 milioni di euro, è già stata trasferita ai comuni per partire con la progettazione di tutti gli interventi”, spiega Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche. A Pieve Torina c’è l’unica opera già realizzata delle 17 degli sms, per costruirla il Comune ha anticipato la cifra – 250mila euro – che verrà poi rimborsata.
Pieve Torina250mila euro
Sant’Angelo In Pontano2,4 milioni di euro
Visso2 milioni di euro
Montalto Delle Marche750mila euro
Acquasanta Terme3 milioni di euro
Umbria
La Regione ha scelto di utilizzare i fondi degli sms solidali (4.792.209 milioni di euro, pari al 14% del totale delle donazioni) per finanziare tre progetti che includono più comuni. Il risultato è una gestione in trasparenza che premia soprattutto le scuole e in particolare dieci istituti primari della Valnerina, da Preci ad Arrone, che verranno dotati di apparecchiature elettroniche per un totale di 1 milione. Alla costruzione di 14 centri di comunità tra Norcia, Vallo di Nera, Cascia e Preci sono andati 3,1 milioni di euro. Saranno tutte strutture riconoscibili e la costruzione potrà essere monitorata online. Infine 520mila euro sono stati investiti nel restauro di opere sacre provenienti dalla chiese dei comuni di Norcia, Preci e Cascia. “Abbiamo voluto utilizzare i fondi raccolti con la campagna degli sms solidali destinandoli ad interventi che avessero come obiettivo quello di aiutare le comunità ed i cittadini colpiti a rimanere nelle loro aree di residenza”, spiega Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria.
Spoleto520mila euro
Comuni vari1 milione di euro
Comuni vari3,1 milioni di euro
Abruzzo
Dei 23 comuni del cratere nel versante abruzzese solo Capitignano ha ricevuto i fondi degli sms solidali, l’altro – Corropoli – è situato fuori dal cratere. La scelta è stata accolta con malcontento soprattutto perché a Corropoli 2 milioni e 850mila euro sono stati destinati all’adeguamento sismico di una badia del 1100 che ospita una scuola paritaria. “Contesto il concetto di cratere – spiega il sindaco D’Annuntiis – dovrebbe valere il principio causa-effetto ma sono d’accordo con chi è insoddisfatto: credo che gli italiani abbiano donato per la ricostruzione nelle terre colpite dalla distruzione ma non per una chiesa di Corropoli. Io però sono un sindaco e ho fatto richiesta per la sistemazione di un bene della mia comunità”
Capitignano150mila euro
Corropoli2,85 milioni di euro
This entry was posted on venerdì, Agosto 24th, 2018 at 06:53 and is filed under Cronaca. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.