Ponte Morandi, Autostrade: “Rispettato gli obblighi”. Toninelli: “E’ indecente”

MILANO – Autostrade per l’Italia resta convinta di aver rispettato gli obblighi prescritti dalla concessione che la lega al Ministero delle Infrastrutture, anche per quanto riguarda il tratto genovese del Ponte Morandi, tragicamente crollato a metà agosto con la morte di 43 persone. Lo mette nero su bianco una nota al termine del consiglio di amministrazione della società. Immediata la replica proprio del ministro delle Infrasttture, Danilo Toninelli: “E’ incredibile sentir parlare di ‘puntuale adempimento degli obblighì dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. Siamo all’indecenza”, twitta il titolare del Mit.

A stretto giro passa all’attacco anche il vicepremier Luigi Di Maio: “Autostrade dice di aver fatto ‘un puntuale adempimento degli obblighi concessorì previsti dalla convenzione con lo Stato. Me la sono riletta tutta attentamente. Far crollare il ponte causando 43 morti non era nel contratto”, scrive sul suo profilo Facebook. Dai Benetton – prosegue il ministro – ci aspettiamo solo le scuse e i soldi per la ricostruzione del ponte, che non faranno loro. Per il resto consiglio ad Autostrade di tacere. Gli italiani non ne possono più delle loro dichiarazioni fuori luogo”.

Il botta e risposta è arrivato al termine di una mattinata caratterizzata dal doppio consiglio di amministrazione di Autostrade e della holding Atlantia, cassaforte delle partecipazioni della famiglia Benetton attive nel business di strade ed aeroporti. Il board che si è riunito sotto la presidenza di Fabio Cerchiai aveva sul tavolo la lettera del Mit che ha avviato l’iter per la revoca della concessione. Autostrade “ha preso atto degli elementi di confutazione alla lettera del Ministero delle Infrastrutture datata 16 agosto 2018 predisposti dalle strutture tecniche della Società ed ha confermato il proprio convincimento in merito al puntuale adempimento degli obblighi concessori da parte della Società”. Autostrade non ha specificato oltre sulla natura della risposta che verrà recapitata alla struttura di Toninelli, se non che “la lettera di riscontro ed i relativi allegati saranno inviati al Ministero nel termine assegnato”, ovvero domani.

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Al termine della riunione, una nota ufficiale ha fatto presente che i consiglieri si sono aggiornati – “nelle more degli esiti degli accertamenti in corso relativi al crollo del viadotto Polcevera” – sulle iniziative per la popolazione. “In particolare, gli aiuti alle famiglie colpite che hanno interessato più di 200 nuclei familiari, le iniziative di ripristino della viabilità cittadina, le ulteriori iniziative di agevolazione del pedaggio e l’avanzamento del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte”. Autostrade ha sottolineato che “il Consiglio ed il Collegio Sindacale hanno rinnovato il proprio cordoglio per le vittime, il dolore per i feriti e la vicinanza all’intera comunità genovese ed alle Istituzioni”.

Come detto, la replica del ministro Toninelli – via Twitter- non si è fatta attendere:  “E’ incredibile sentir parlare di “puntuale adempimento degli obblighi” dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. Siamo all’indecenza. Rimetteremo le cose a posto e ridaremo sicurezza e servizi ai cittadini che via viaggiano”, ha attaccato.

Soltanto ieri i vertici delle Autostrade avevano incontrato il commissario Toti e le istituzioni liguri per fare il punto sul piano di demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera. Un progetto nel quale potrebbero rientrare Fincantieri per la parte di realizzazione del nuovo ponte d’acciaio e Renzo Piano come super-architetto in grado di “donare” la rinascita dell’area alla sua città. Il governatore ligure ha detto ieri che la demolizione avverrà “entro 30 giorni” e chiesto una legge speciale al governo, mentre i vertici della società hanno detto di avere più opzioni per la riscostruzione, intanto hanno esteso la gratuità dei pedaggi nell’area. In particolare, ha precisato oggi Autostrade, rispetto alla prima area di esenzione già operativa per chi viaggia sulle tratte Genova Bolzaneto-Genova Ovest-Genova Est e Genova Pra’-Genova Pegli-Genova Aeroporto, si prevede l’esenzione dal pagamento per l’intera tratta Genova Pra’-Genova Pegli-Genova Aeroporto anche per chi proviene dalle entrate autostradali a ponente fino ad Albisola e Ovada inclusi. Le esenzioni dell’intera tratta Genova Bolzaneto-Genova Ovest-Genova Est si applicheranno anche a chi proviene dalle tratte di A7 e A12 comprese tra i caselli di Vignole e Sestri Levante.

Del caso aveva parlato in mattinata il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, durante la festa del Fatto Quotidiano: “Sulla revoca delle concessioni bisogna andare dritto per dritto. C’è una procedura già avviata, a tutti si concede il diritto di difesa, avranno pochi giorni per rispondere e poi si deciderà”. Nonostante quel che sostiene Autostrade, per Giorgetti quello che è accaduto a Genova “è talmente eclatante che, a mio giudizio, non capisco come non possa essere ritenuta responsabile anche la società Autostrade, oltre a chi doveva vigilare”. Divergente dal M5s invece l’opinione sulla nazionalizzazione: “Onestamente esprimo dubbi che l’Anas abbia le strutture tecniche e le capacità per fare cose del genere”.

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