I cento anni dell’avvocato antifascista Bruno Segre: “Salvini ricorda Mussolini ma non temo per la democrazia”
“Vivo l’Italia di oggi con un senso di profonda delusione perché dopo la fine della Resistenza ha palesato il suo volto peggiore fatto di gente salita al potere per il proprio tornaconto personale”. Bruno Segre, giornalista e avvocato antifascista torinese compie 100 anni. Durante il secondo conflitto mondiale conobbe due volte, nel 1942 e nel 1944, l’esperienza del carcere e partecipò alla Resistenza nelle fila di Giustizia e Libertà e negli anni del dopoguerra si dedicò alla difesa dei diritti civili. Seduto nel suo studio zeppo di libri e ricordi, racconta il suo secolo di vita e riflette sulle analogie tra il passato e l’attuale situazione politica del nostro paese: “Salvini mi ricorda molto nei modi di fare Mussolini ma non temo per la democrazia– spiega – Né lui né tantomeno Di Maio hanno i titoli e la forza per poter fare un colpo di stato”.
di Simonetta Fiori
video di Alessandro Contaldo
REPTV