Fitch, altro che rating. Assalto politico a Lega e M5s: “Rischio elezioni anticipate”
Non è una questione economica, ma politica. Il temuto giudizio di Fitch sul rating dell’Italia è stato interlocutorio: conferma al livello (preoccupante) di BBB, ma “outlook negativo“. Vale a dire: previsioni di peggioramento. E a preoccupare gli analisti dell’agenzia è, appunto, la politica, o meglio “l’incertezza” per i prossimi mesi.
Sotto accusa la scarsa credibilità del governo, ovviamente a detta degli esperti finanziari, la sua ostilità verso l’euro e l’Unione europea, i pericoli dettati dallo spread (che ovviamente, in un circolo vizioso, i giudizi negativi delle agenzie di rating contribuiscono a far schizzare alle stelle), le incognite sulla manovra.
A preoccupare “una certa quantità di allentamento del bilancio che può rendere l’altissimo livello di debito pubblico dell’Italia più esposto a potenziali choc”. Ma è la natura stessa del governo sotto accusa: “Marcate differenze ideologiche e politiche fra M5S e la Lega“, che “probabilmente creeranno tensioni crescenti per la coesione della coalizione”. Per questo, spiegano da Fitch, “non ci aspettiamo sia un governo di legislatura, vediamo possibilità crescenti di elezioni anticipate dal 2019″, un rischio che “complicherà per entrambi i partiti scendere a compromessi che scontentino la loro base, mentre la realtà dei conti rende difficile mantenere le promesse elettorali”.
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