Ue e vescovi contro Salvini “Allarme per il dl Migranti”

Il dl Migranti è stato presentato.

Arriva la stretta voluta da Matteo Salvini sui permessi di soggiorno e viene dato più spazio alle procedure per i rimpatri. Di fatto il dl varato dal ministro degli Interni è un vero e proprio passo in avanti nella gestione dell’emergenza immigrazione. Il dl è nato non senza difficoltà. Dopo l’annuncio delle misure, dietro le quinte del Colle ci si è dato un gran da fare per cercare di limare il testo voluto dal titolare del Viminale.

I rilievi espressi dal Quirinale sono poi stati recepiti in parte e i due decreti “sicurezza” e “immigrazione” sono stati accorpati in un unico testo. I principali punti del decreto riguardano la sospensione della domanda di asilo e l’eventuale espulsione in caso di condanna di primo grado o di “pericolosità sociale” riconosciuta e senza che questa sia legata ad un’indagine in corso.

Il dl dunque cambia letteralmente faccia al sistema a magli larghe dell’accoglienza che finora era stato portato avanti dai governi dem. Ma in questo quadro va registrato anche il “no” da parte della Chiesa al decreto. Infatti da ambienti vaticani sono state espresse perplessità sull’impianto del testo. Papa Francesco nel corso della sua visita in Lettonia ha nuovamente mandato un messaggio sul fronte dell’accoglienza: “Invito ad accogliere, in tempi nei quali sembrano ritornare mentalità che ci invitano a diffidare degli altri”. Posizione questa poi esplicitata dal commento del presidente della Cei, Gualtiero Bassetti: “Non bisogna cedere alla tentazione di strumentalizzare le paure né servirsi di promesse illusorie per miopi interessi elettorali”. Il braccio di ferro è iniziato. E ancora una volta le scelte di Salvini finiscono nel mirino.

IL GIORNALE

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