Piazza Affari crede a compromesso su deficit/Pil. Spread scende a 235 punti
–di Eleonora Micheli e Andrea Fontana
Piazza Affari crede al compromesso nel Governo sull’obiettivo di deficit/Pil 2019 inferiore al 2%, da indicare nell’aggiornamento del Def, e torna ai massimi da un mese e mezzo guadagnando in chiusura l’1,54%. Piatte le altre Borse dell’Eurozona, complice il tonfo del settore auto indotto dalla revisione al ribasso della guidance 2018 da parte di Bmw, il Ftse Mib ha tratto benificio dalla corsa dei petroliferi (con il Brent sopra 82 dollari al barile) e dalla vivacità dei bancari dovuta al dietrofront dello spread in area 235 punti base: Tenaris e Saipem hanno guadagnato oltre il 5% e Eni è salita di oltre il 2% nell’industria oil. Tra i bancari +3% Intesa Sanpaolo e +2,3% Unicredit. Leonardo è salita del 2,3% dopo la commessa ottenuta insieme a Boeing per 84 elicotteri dell’Us Air Force. Ancora giù Prysmian (-1,4%). Deboli Telecom e Atlantia.
Euro/dollaro sotto 1,18 a 1,1769 alla vigilia della decisione della Fed sui tassi Usa. Petrolio a 82,19 dollari nel Brent novembre e a 72,38 nel Wti novembre.
Wall Street guadagna, bene Micheal Kors dopo ufficializzazione Versace
Wall Street è in rialzo contenuto alla vigilia della riunione del Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, che dovrebbe alzare i tassi di interesse Usa. In rialzo di anche le azioni di Michael Kors, il gruppo americano che questa mattina ha ufficializzato l’acquisto di Versace dalla famiglia fondatrice per 1,83 miliardi di dollari.
Guerra dei dazi continua a essere sotto la lente
A livello internazionale continuano a destare preoccupazione le rappresaglie tra Stati Uniti e Cina, dopo che ieri è scattato il nuovo round di dazi e soprattutto dopo le critiche di Pechino all’amministrazione Trump, che lasciano poco spazio per ulteriori trattative. «Gli Stati Uniti hanno appena adottato alcune restrizioni commerciali molto importanti, e ci hanno puntato il coltello alla gola. Come potrebbero esserci negoziati? Non sarebbero negoziati e consultazioni in un clima di uguaglianza», ha detto il vice ministro del commercio cinese, Wang Shouwen. Invece sul fronte delle banche centrali, domani la Fed dovrebbe portare il costo del denaro al 2,25%, realizzando il terzo rialzo dei tassi del 2018. Gli analisti saranno comunque attenti alle parole di Powell e al comunicato della Fed per comprendere se la politica monetaria Usa darà ulteriori e decise strette di vite nei prossimi mesi, per evitare un surriscaldamento dell’economia e una fiammata dell’inflazione.
Leonardo premiata dopo la maxi-commessa Usa, sotto la lente Telecom
A Piazza Affari svetta Leonardo – Finmeccanica, arrivata a segnare un rialzo del 4%, dopo che la società, in consorzio con Boeing, si è aggiudicata una commessa da 2,4 miliardi di dollari dall’Aeronautica militare Usa. Sono ben impostate le banche, con Intesa Sanpaolo e Unicredit in prima fila. Continua a salire anche Banca Pop Er , mentre è scattato il conto alla rovescia per la presentazione del piano industriale, che potrebbe essere svelato a ottobre. Telecom Italia ha iniziato le contrattazioni con il segno meno, ma poi ha girato al rialzo, all’indomani del cda fiume, terminato con un nulla di fatto sul tema delle operazioni straordinarie. Il board, secondo indiscrezioni, ha analizzato la cessione di asset non strategici, come Persidera, Inwit e Sparkle e l’eventuale acquisizione di Nextel Brasile. I titoli, però, registrano una performance deludente rispetto all’indice.
Fiat in evidenza dopo rating di Moody’s, corrono i petroliferi
Fiat Chrysler Automobilesguadagna oltre l’1% dopo Moody’s ha confermato il rating Ba2, alzando l’outlook da stabile a positivo.
Della galassia Agnelli, guadagnano terreno anche Ferrari edExor, mentre è più indietro Cnh Industrial. Continua inoltre la corsa dei petroliferi, spinti dall’andamento del greggio. In particolare sono in evidenza Tenaris e Saipem in rialzo di oltre il 4%. Fuori dal paniere principale, dopo il tonfo di ieri ha di nuovo imboccato la strada del ribasso Bca Carige. Per contro sono gettonate le azioni di Cairo Comm. dopo le indicazioni sulla crescita della raccolta pubblicitaria.
Ieri, infatti, il patron del gruppo, Urbano Cairo, ha rivelato che la raccolta pubblicitaria di Cairo è «eccellente» soprattutto grazie agli ascolti di La7. La rete «sta crescendo benissimo e anzi sul mese di settembre ho un aggiornamento che dà un incremento a oggi del 13% dopo il +4% abbondante di luglio, il +18% di agosto. Per settembre – ha spiegato – avendo ancora qualche giorno potremmo ancora crescere». Per il periodo luglio-settembre l’imprenditore mette in conto un progresso della raccolta pubblicitaria dell’11%, «con un anno da gennaio a settembre che arriva a crescere del 3,6% (dopo 1,5% del primo semestre)».
Mediobanca ha apprezzato i numeri forniti dall’imprenditore, «Le indicazioni su settembre rappresentano una notizia molto positiva per la società – hanno commentato gli analisti di Piazzetta Cuccia – siamo fiduciosi che il trend continuerà nei prossimi mesi. Così confermiamo la raccomandazione di Outpeform».
Bmw: rivede guidance 2018 al ribasso. Titolo giù a Francoforte
Il gruppo automobilistico Bmw rivede al ribasso la guidance 2018 adottando in anticipo i principi Wltp sulle emissioni che «comportano significative distorsioni dell’offerta in diversi mercati europei e una inaspettata competizione” e tenendo conto dei “continui conflitti commerciali internazionali che stanno aggravando la situazione del mercato e alimentando
incertezza”. Queste circostanze, spiega Bmw, “stanno distorcendo la domanda piu’ del previsto e alimentando la pressione dei prezzi in diversi settori automobilistici” con la necessita’ di adeguare la guidance 20118. Nel settore Automotive i ricavi sono ora previsti in lieve calo rispetto all’anno precedente mentre si attendeva un lieve aumento annuo; l’ebit margin dovrebbe attestarsi almeno al 7% da una guidance precedente di 8-10%; l’utile del gruppo prima delle imposte dovrebbe mostrare una moderata diminuzione rispetto all’anno precedente (in precedenza era atteso in linea con l’anno precedente). Queste circostanze, scrive Bmw nel comunicato, «avranno un effetto significativo sul profitto del gruppo pretasse e l’ebit margin sia nel terzo che nel quarto trimestre». A Francoforte le azioni cadono di oltre il 5%.
Euro si allontana dalla soglia di 1,18 conquistata ieri
L’euro si allontana di nuovo dalla soglia di 1,18 dollari, che invece aveva riconquistato ieri: e che non vedeva da metà giugno (segui qui le principali valute). Sul mercato dei cambi, ad ogni modo, c’è grande nervosismo nell’attesa delle linee guida di politica monetaria che domani saranno annunciate dalla Federal Reserve. Gli economisti danno per scontato che l’istituto centrale Usa annuncerà un nuovo ritocco al rialzo del costo del denaro, dello 0,25%. Saranno importanti le parole che inoltre pronuncerà il numero uno, Jerome Powell, per comprendere lo stato di salute dell’economia Usa e soprattutto le future mosse della Fed.
Tesoro assegna 1,75 mld di Ctze un miliardo di Btp indicizzati
E’ andata bene l’asta dei Ctz, con i rendimento in netto calo . Nel dettaglio il Tesoro ha emesso la 13ma tranche del CTz scadenza 30/03/2020 per 1,75 miliardi a fronte di una richiesta pari a 3,681 miliardi e con un rapporto tra domanda e offerta pari a 2,10. Il rendimento è calato di 56 centesimi rispetto all’asta precedente attestandosi allo 0,715 per cento.
Il Tesoro ha inoltre collocato la ventesima tranche del BTp indicizzato all’inflazione dell’area euro scadenza 15 settembre 2032 per un miliardo con un rendimento dell’1,65% e un rapporto di copertura pari a 1,72 (1,72 miliardi l’importo richiesto).
(IL Sole 24 Ore Radiocor)