Roma, stretta smog: stop ai diesel Euro3. Il blocco dal 2019

A rischio stop, nella Capitale, ci sono poco meno di trecentomila automobili Diesel: le vetture prodotte prima del 2006, che rientrano nella categoria Euro 3 o in quelle precedenti. Il Campidoglio è pronto a seguire l’esempio delle regioni del Nord sulla strada della riduzione degli elementi inquinanti nell’aria, in calo negli ultimi anni ma ancora su livelli preoccupanti per la salute, ma solo a partire dal 2019.

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Il Lazio non seguirà l’esempio di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto perché lo smog, sul territorio regionale, è concentrato soltanto sulle città di Roma e Frosinone. E così la palla passa ai Comuni: «Per i diesel euro 3 stiamo lavorando su un provvedimento che dia tempo alla città di adeguarsi al divieto che dovremo inserire di qui a breve – spiega Linda Meleo, assessore capitolino alla mobilità – Immaginiamo di introdurre questa misura il prossimo anno».

I TEMPI
Il blocco ai Diesel Euro 3 inizierà quindi nel 2019, anche se non è chiaro da quale mese: verrà introdotto «quando avremo potenziato alcuni progetti sul trasporto pubblico locale e forme alternative di mobilità – sottolinea Meleo – Stiamo pensando a compensazioni e agevolazioni per l’acquisto di abbonamenti al Tpl. Daremo tutto il tempo per abituarsi e sostituire la propria auto a cittadini romani in possesso degli euro 3». Lo stop non riguarderà l’intero territorio della Città eterna. L’idea del Campidoglio è di vietare i mezzi più inquinanti all’interno dell’anello ferroviario: un’area che ricomprende il centro storico e i quartieri semicentrali della Capitale. Le periferie, quindi, continueranno a essere transitabili anche per i vecchi Diesel.

IL CENTRO
In futuro, ancora più lontano, l’area interna alle Mura Aureliane dovrebbe essere completamente chiuso ai veicoli alimentati a gasolio, secondo quella che è ormai diventata una tendenza mondiale verso la limitazione di queste automobili. «Roma ha aderito al protocollo del network C40 che prevede impegni sulla riduzione di C02 – ricorda l’assessore alla mobilità – Entro il 2024 tutti i Diesel saranno banditi dal centro storico della città».

I DATI
A Roma, quest’anno, ci sono stati 15 giorni di superamento dei limiti di legge delle polveri sottili (50 microgrammi per metro cubo di aria), registrati nella centralina di largo Preneste, alla periferia orientale della città. Ancora con largo margine di tolleranza rispetto alla soglia dei 36 giorni di superamento che, secondo le direttive dell’Unione europea, fanno scattare l’obbligo per le amministrazioni locali di assumere provvedimenti drastici di limitazione del traffico cittadino: dai giorni di blocco totale alle targhe alterne. La concentrazione media di Pm10 registrato dalla centralina di Cinecittà, dal 1° gennaio al 30 settembre, è stata di 28 microgrammi per metrocubo. Cifre comunque molto distanti da quelle a cui i romani erano abituati in passato: nel 2007 i giorni di sforamento dei limiti furono addirittura 116, praticamente un giorno su tre. Da allora c’è stato un lento ma costante miglioramento dei dati sulla qualità dell’aria che, comunque, sul territorio romano continuano a essere nettamente peggiori della media nazionale.

IL MESSAGGERO

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