Moscovici: “In Italia governo euroscettico e xenofobo”
MILANO – Ancora alta tensione sull’asse Roma- Bruxelles. L’ultimo affondo arriva dal commissario agli affari economici Pierre Moscovici: “Come gli ungheresi – ha detto Moscovici in un intervento intervento ad una conferenza presso la sede di Parigi dell’Ocse – anche gli italiani hanno optato per un governo decisamente euroscettico e xenofobo che, sulle questioni migratorie e di bilancio, sta cercando di sbarazzarsi degli obblighi europei”.
Una sottolineatura che arriva subito dopo parole più concilianti espresse a proposito della correzione annunciata oggi da Tria a proposito del quadro macroeconomico futuro, con il rapporto deficit/pil che dovrebbe essere fissato al 2,4% soltanto quest’anno. Il fatto che la “traiettoria pluriannuale” sul deficit “sia stata rivista è un buon segnale”, ha spiegato. Secondo il commissario “questo dimostra che le autorità italiane ascoltano le preoccupazioni e le osservazioni dei partner, tra cui la Commissione europea. Poi bisognerà conoscere i dettagli e giudicare il budget 2019 per ciò che è”. In ogni caso, ha assicurato all’Italia: “Faremo rispettare le regole” e una “crisi tra Bruxelles e l’Italia sarebbe assurda”.
Quanto alle accuse arrivati dai vicepremier di aver alimentato le vendite sui Btp con le dichiarazioni che censuravano l’impostazione della Manovra, la risposta è stata netta: “La Commissione europea ha un ruolo istituzionale, iscritto nei trattati, che applica e che fa in modo assolutamente tecnico. Ci guardiamo bene dal fare ingerenze nella politica interna, non lo facciamo e non lo faremo, siamo semplicemente i guardiani dei trattati. Bisogna capirlo, dobbiamo essere rispettati come tali, né più né meno. Per il resto, senza essere medico, ho sempre saputo che è la febbre ad avere effetti, non certo il termometro”.
SALVINI: “MOSCOVICI PARLA A VANVERA”
Non si attendere la risposta di uno dei due scudieri del premier Conte, il vice Matteo Salvini: “Moscovici parla a vanvera, in Italia
non c’è nessun razzismo o xenofobia, ma finalmente un governo scelto dai cittadini che ha bloccato gli scafisti e chiuso i porti ai clandestini. Siamo stufi degli insulti che arrivano da Parigi e da Bruxelles”.
SAVONA: “NESSUNA AZIONE CONTRO EURO, VOGLIO RAFFORZARLO”
Di conti pubblici ha parlato anche il ministro per gli affari europei Paolo Savona, ribadendo che non c’è “nessuna possibilità di default del debito pubblico italiano”. Quanto alle sue posizion euroscettiche passate- ha detto Savona nell”incontro con gli europarlamentari italiani al parlamento europeo – “Non intendo intraprendere alcuna azione contro l’euro, anzi voglio rafforzarlo”. Savona ha anche difeso le modifiche alla riforma Fornero: “È stata decisa perchè siamo sufficientemente convinti che avrà un moltiplicatore dell’occupazione” in base al quale “ogni pensionato che va via trascinerà due giovani nel sistema”.
REP.IT