Genova, sfollati in corteo, urla cori e la richiesta a Toninelli: “Basta bugie”
di MICHELA BOMPANI e NADIA CAMPINI
La popolazione della Valpolcevera ha sfilato in corteo dal porto antico di Genova per la prima manifestazione dal tragico crollo del Morandi. In piazza De Ferrari all’arrivo delle istituzioni sono scattati i primi “buuu” e i cori “Lavoro, strade, sanità”, e anche Toti Bucci dateci le strade”. Poi una delegazione ha incontrato in Capitaneria di Porto il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Al ministro abbiamo detto: non raccontateci musse, ovvero non raccontateci bugie. La città non ha necessità di bugie. Vogliamo impegni seri, concreti, fattibili”. Lo ha detto Franco Ravera, referente degli sfollati del ponte Morandi, “C’è l’impegno del ministro a modificare il decreto, oltre che ad incontrarci ed aggiornarci”, ha concluso.
Sono più di un migliaio di persone residenti a “nord” del disastro, di fatto isolate dallo scorso 14 agosto, che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione. Nei quartieri di Certosa, Bolzaneto, Pontedecimo e nei cinque comuni dell’alta Valpolcevera molti gli esercizi commerciali chiusi per poter aderire alla mobilitazione. Senza bandiere e simboli, le persone sfilano dietro lo striscione “Oltre il ponte. Liberate la Valpolcevera”.
“Non vogliamo bandiere o colori politici. Siamo semplici cittadini che vogliono denunciare l’isolamento del nostro territorio e proporre alcune soluzioni: siamo operai, commercianti, imprenditori, associazioni sportive” dice uno degli organizzatori, Carlo Di Bernardo. I manifestanti all’insegna dei cori “Lavoro, strade, sanità”, si sono mossi verso piazza De Ferrari, dove hanno incontrato Toti e Bucci. A loro hanno consegnato un fazzoletto annodato per ricordarsi delle promesse fatte e una sveglia a Toti perchè la Regione si dia una svegliata. “Se non avremo risposte entro 30 giorni torneremo in piazza e siamo pronti a bloccare la città”, hanno detto i manifestanti della Valpolcevera.
Poi si sono spostati in Prefettura. Ad accompagnare l’iniziativa anche il brano The Wall dei Pink Floyd. “Se qualcuno ci identifica con un partito, abbiamo perso. Noi siamo cittadini, gli sfollati dei servizi. Bucci, aprici le strade!” hanno urlato i manifestanti prima della partenza del corteo”.
Crollo ponte Morandi, la Valpolcevera in corteo: “Lavoro, strade, sanità”
In Prefettura a Genova, intanto, si è tenuto l’incontro tra la commissaria europea, Violeta Bulc e il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli. “L’Europa è pronta a fare la propria parte per aiutare Genova – dice Bulc – Sono qui per tre ragioni importanti: onorare la memoria delle vittime e dare un tributo a tutte la famiglie che stanno soffrendo, discutere con il governo e le autorità locali della possibilità di rispondere ai bisogni della popolazione, offrire una panoramica dei mezzi e degli strumenti che l’unione europea può offrire”. “Questa è l’Europa che ci piace, che ascolta le necessità e i bisogni del territorio”, risponde Toninelli e promette che il decreto Genova, non ancora arrivato in Parlamento, “sarà migliorato” ma invita “a non contestarlo perché è scritto con il cuore e con la testa”. Ironico il governatore della Liguria, Giovanni Toti: “Speriamo sia scritto anche con il cervello”. Poi il ministro aggiunge: “Il dl consentirà al commissario Bucci di poter lavorare bene senza occuparsi degli eventuali ricorsi”. Interviene Salvini: “Se uno è intelligente è disposto a migliorare e aggiungere. E’ chiaro che anche nel Dl Genova se c’è bisogno che i soldi agli sfollati arrivino subito questo deve essere scritto chiaramente”.
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