Svolta nel processo Cucchi, Giannini: “La violenza di Stato non resti impunita”
“Per la prima volta, dopo anni di silenzi e bugie, un carabiniere accusa in un’aula di tribunale due suoi colleghi del massacro di Stefano Cucchi”. Svolta dunque nel processo che vede alla sbarra cinque militari. “Una confessione che conferma quello che si è sempre sospettato e insieme negato: Cucchi fu pestato, finalmente si squarcia un velo su quella vergogna, su quella violenza di Stato che disonora lo Stato”.
Il commento di Massimo Giannini in “Punto Massimo” in onda su Radio Capital tutti i giorni alle 10.20, 13.20 e 17.20
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